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Toro, Nicola può contare su due squadre: in ogni ruolo le alternative non mancano

Alberto Giulini

L'approfondimento / Almeno due opzioni per ogni posizione in campo: così il tecnico dovrebbe scongiurare il rischio di trovarsi in emergenza

È un Toro più completo quello che si ritrova Davide Nicola dopo la chiusura del mercato di gennaio. Gli arrivi di Mandragora e Sanabria regalano al tecnico la possibilità di contare su almeno due opzioni per ruolo, ipotizzando la squadra in campo con il 3-5-2.

DIFESA - Tralasciando il discorso sui portieri (Milinkovic e Ujkani alle spalle di Sirigu), Nicola potrà contare su almeno sei centrali per il reparto arretrato. L'unica incognita è legata a Nkoulou, ormai ai margini e destinato a lasciare a zero al termine della stagione. Per il resto, sia Giampaolo che Nicola hanno dimostrato di avere fiducia nei restanti cinque centrali a disposizione e sarebbe quindi difficile ipotizzare un terzetto titolare. Izzo e Lyanco sono stati i più impiegati, ma anche Bremer, Rodriguez e l'emergente Buongiorno non hanno faticato a trovare spazio.

CENTROCAMPO - Decisamente più facile individuare i titolari sulle corsie esterne. A destra Singo è ormai un punto fermo, con Vojvoda alle sue spalle. Il kosovaro è sulla via del recupero dopo la lussazione alla spalla sinistra e può anche adattarsi ad un nuovo ruolo. Quando il Kosovo gioca con il 3-5-2, il granata è infatti impiegato da terzo centrale a destra e non a tutta fascia. Può destare qualche preoccupazione in più la fascia sinistra: Ansaldi è il titolare, ma la condizione fisica è spesso un'incognita. La seconda opzione è Murru, fin qui poco convincente, con l'ulteriore possibilità di avanzare a tutta fascia Rodriguez. La novità più importante è però in mezzo al campo, con l'arrivo di Mandragora che regala un regista a Davide Nicola. Rincon potrà dunque rappresentare l'alternativa, o spostarsi a fare la mezzala. Ruolo in cui ci sono altre quattro alternative: in attesa del miglior Baselli, i titolari finora sono stati Linetty e Lukic. E poi c'è l'opzione Gojak, che può anche fare il trequartista, così come Lukic, in caso di cambio modulo.

ATTACCO - Con l'arrivo di Sanabria, che sulla carta potrebbe essere l'attaccante titolare da affiancare a Belotti, si completa anche il reparto avanzato. In panchina ci sarebbero infatti due alternative come Zaza e Verdi oltre a Bonazzoli, rimasto in granata e destinato ad essere la quinta punta a disposizione di Nicola. E così, con almeno due opzioni per ruolo, è difficile che la squadra si possa trovare in emergenza nelle 18 partite che mancano da qui alla fine della stagione. Dal punto di vista numerico la squadra è infatti completa e le alternative non mancano. Una situazione decisamente diversa rispetto ad un anno fa, quando le cessioni di gennaio costrinsero il Toro a chiudere una stagione frenetica con una rosa ridotta all'osso.

LE DUE SQUADRE A DISPOSIZIONE DI NICOLA

TORINO A (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Linetty, Ansaldi; Sanabria, Belotti.

TORINO B (3-5-2): Milinkovic (Ujkani); Bremer, Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda, Gojak, Rincon, Baselli, Murru; Verdi, Zaza (Bonazzoli).