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Filadelfia, è il CdA della verità: cauto ottimismo per la fine della telenovela

Redazione Toro News

Al Fila / Convocato per le ore 13 l'incontro che dovrebbe essere quello decisivo: si decide sulla nuova proposta del Torino per l'affitto del Tempio del Grande Torino

Non è certo terminata nel migliore dei modi la ventennale ricostruzione dello Stadio Filadelfia: proprio quando si era arrivati alla ricostruzione e all'inaugurazione, è divampata poi la polemica sul contratto d'affitto. Una lite, quella tra Torino e Fondazione Filadelfia (l'ente a maggioranza del Comune che ha promosso e guidato la ricostruzione del centro sportivo, detenendone ora la potestà di gestione) che ha toccato il suo apice la settimana scorsa. In seguito alle dichiarazioni rilasciate da Cairo il giorno del raduno del Torino ("Se ci sono stati dei ritardi non è per colpa mia") al duro comunicato della Fondazione, che per tutta risposta ha affermato l'intenzione di non voler "calare i pantaloni". In seguito, il contro-comunicato del Torino, che non si è mosso pubblicamente dalle proprie posizioni, tendendo però una mano alla Fondazione ("Non è tempo di sterili polemiche").

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Una storia spiacevolissima che oggi potrebbe avere fine. E' fissato per le 13 di oggi, infatti, il CdA della Fondazione Filadelfia, che dovrà decidere sulla bozza di contratto fornita dal Torino a fine giugno. Già per allora si era fissata una riunione, ma la non regolare costituzione aveva portato ad un nulla di fatto - o almeno, solo alla decisione di permettere a Mihajlovic e ai suoi uomini di iniziare la stagione al Filadelfia con una deroga di quattro giorni.

L'aria che si respira, come vi abbiamo raccontato da giorni, stavolta sembra positiva. C'è cauto ottimismo, insomma. Non ci si può sbilanciare, visto che le sorprese, in tutta questa vicenda, sono sempre state dietro l'angolo. Ma questa può essere la volta buona affinchè il CdA possa deliberare l'accettazione delle condizioni proposte. Dopodichè, ci sarebbero le formalità, con le firme davanti al Collegio dei Fondatori, per decretare ufficialmente che per i prossimi vent'anni almeno il Filadelfia sarà la casa del Torino. E per mettere fine ad una vicenda che non può non lasciare l'amaro in bocca.