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Prima che sia troppo Tardy

Cairo Scomunication

Enrico Tardy

Torna "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy: "Questa gestione societaria è giunta al capolinea del suo percorso. Non c'è più voglia, non ci sono idee, non c'è interesse"

È finita la storia della presidenza di Urbano Cairo al Torino. Non ho da rivelare il nome di potenziali acquirenti, ma quel che è certo questa gestione societaria è giunta al capolinea del suo percorso. Non c'è più voglia, non ci sono idee, non c'è interesse.

Questo indipendentemente dai subbugli di piazza, quella stessa piazza, ricordo a me stesso, che sedici anni fa incoronava papa Urbano presidente sulla fiducia. Oggi esiste un solo baluardo al tracollo ed è il tecnico croato, congedato il quale tanti saluti a tutti e ritorneremo non ad Amsterdam ma, in senso figurato, nei bassi fondi di Caracas.

Ritengo Juric un bravo allenatore, da modi esageratamente rozzi, ma abilissimo a compattare i calciatori ed il gruppo squadra e spero di cuore che così facendo riesca ad evitarci amare sorprese. Certo è che questa calda estate ci ha riservato gioie in sequenza: dall'addio afono del nostro capitano, alla smobilitazione dei migliori calciatori della squadra, dal bilancio in rosso alla cessione del nostro miglior calciatore ai cugini, dalla rissa modello Zechila tra direttore sportivo e tecnico alla ripresa video e condivisione dell'accaduto fatta dai fratelli Taviani in maglia granata.

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Tutto ciò nel silenzio di una società svogliatamente assente. Quello a cui siamo costretti ad assistere è prima di tutto triste per noi tifosi, vedere il Toro gestito così, fa male, e poi è anche irritante ed indisponente perché termometro di un'agonia senza fine. Certo che i bilanci sono importanti, ci mancherebbe, ma il Toro non è un contenitore per raccogliere pubblicità, è una società di calcio che necessita di programmi, investimenti, strutture, anche solo per una valorizzazione del prodotto in vista di una futura cessione.

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Qui siamo all'anno zero non all'anno sedici... Per salvare il calcio occorre puntare su vivai ed academy tuona ai media il presidente! Lei in sedici anni lo ha fatto? Chiedo io. Non importa che non ci sia un acquirente alle porte, un'epoca iniziata con la folla acclamante davanti al municipio si è conclusa con la fotografia di un povero omino, il sottoscritto, che rinnova l'abbonamento insieme a pochi irriducibili, eroici innamorati.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.