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No, they can’t

Intervistare Barack Obama, pochi minuti prima della sua incoronazione ufficiale a 44° presidente degli Stati Uniti, è stato un colpo di fortuna incredibile, un sei multimilionario al SuperEnalotto,...

Redazione Toro News

Intervistare Barack Obama, pochi minuti prima della sua incoronazione ufficiale a 44° presidente degli Stati Uniti, è stato un colpo di fortuna incredibile, un sei multimilionario al SuperEnalotto, uno di quei treni che passano rapidissimi una sola volta nella vita, una di quelle occasioni nelle quali non fai tempo a fare un passo per salire che se ne è già andato…Alle volte tutto capita quasi per caso e ti conduce come una calamita lì. Proprio lì. Il primo viaggio negli States della mia vita, un giretto per Chicago, l’amicizia quasi casuale con un ragazzo della security… quello con gli agganci giusti, la coincidenza di trovarmi nei pressi del Grant Park proprio due sere fa…- Would you like to talk with Mr. Obama? (Ti piacerebbe parlare con Obama?) – mi chiede il mio amico strizzandomi l’occhiolino.Sì, hai voglia a scherzare, amico mio. Io che parlo con l’uomo meno avvicinabile della terra. E cosa gli dovrei chiedere, tra l’altro?Uno scherzo, penso, un dannato scherzo.Ma quando vedo che l’amico è proprio convinto e mi trascina con sé, attraverso ventimila metal detector, controlli e perquisizioni, dietro al palco dove Obama sta per pronunciare il suo primo discorso da Presidente, capisco che è tutto veroNon solo. Capisco anche che sono andato a cacciarmi in qualcosa più grande di me.

Cosa so di lui? Poco o niente. Pochi giorni prima, quando sono venuto a sapere che tifa per il Toro, a momenti non ho fatto un ruzzolone dalla sedia.

Eppure le immagini, disponibili su You Tube, parlano chiaro. Durante una convention in Michigan, assieme ad una sciarpa di una locale squadra di football, si è anche messo al collo una vecchia sciarpa tipo quelle di lana anni ’70, sulla quale si può distintamente leggere la scritta “Ultras granata”. Testimoni riferiscono poi che in Ohio e Pensylvania abbia indossato un polsino granata con un Toro bianco ricamato sopra, portafortuna speciale per le grandi occasioni, si dice. Nel Maine e in Nebraska infine, ha fatto la sua comparsa un’altra sciarpa, stretta nel pugno e sventolata con forza verso la folla plaudente. Non ci sono testimonianze filmate di questo evento, anche se pare che sulla sciarpa si intravedesse un carotone con tanto di coniglio, come nelle sciarpe del “Club anti-juve” degli anni ’80.Da dove derivi la simpatia di Barack Obama (e il tifo sfegatato, dicono le solite voci di corridoio) per il Toro, proprio non si sa. Ma torniamo a due sere fa.

E’ tutto vero. Ci fanno entrare nel retro palco, dopo aver dovuto rispondere a tremila domande, essere stati sottoposti ad un numero imprecisato di radiografie, tra cui una panoramica dentaria, e aver dovuto risolvere un difficilissimo sudoku.Vedo Obama e il mio amico che parla con lui. E’ raggiante, sono da poco usciti gli exit polls e la vittoria del senatore è praticamente certa.Fa cenno di sì con la testa, mi guarda e si avvicina a me sorridendo, protetto da una decina di guardie del corpo.Sento che per me è finita.

Certo che questo Obama mi sembra avere le idee abbastanza chiare su quello che non va nel mondo.Sta a vedere che tra un po’ mi dirà che McCain è juventino…- It was a long journey to this election day. You faced a tough opponent indeed. But… does Mr McCain by chance support juventus? (Gli dico che è stato un viaggio lungo fino alla giornata odierna e che ha affrontato un avversario tosto. E poi appunto gli chiedo se per caso McCain non sia gobbo).- No, McCain doesn’t support juventus. He supports Sampdoria.Trasecolo, mi ha appena detto che McCain non è juventino come pensavo. Pensa te, è un doriano, tifa per la Sampdoria.- Sarah Palin, on the contrary, supports juventus.Chissà perchè, ma me lo aspettavo. Obama mi dice che Sarah Palin, la tanto discussa governatrice dell’Alaska, nonché vice di McCain, è juventina. Molte cose si spiegano. Tuttavia mi torna in mente un aneddoto del quale avevo sentito parlare. La Palin una volta ha raccontato di aver sparato a un coniglio. Mi sembra molto strano, questa è una contraddizione. Sono quasi tentato di accennare il fatto, poi lascio perdere.Boh, spero solo che quel tifoso si sia salvato.

Faccio in tempo a salutarlo mentre sul palco cominciano a suonare le note dell’inno che ha accompagnato tutta la campagna elettorale. Non so perché ma ha qualcosa di familiare

Obama se ne va, la security se lo porta via.Ripenso in un attimo a questa intervista che mi ha lasciato di sasso, alle sue parole che mi tornano alla mente…

In my opinion the most terrible problem in the world is juventusSecondo me il problema più terribile al mondo è la gobba

Tutto mi sembra improvvisamente chiaro.- Hey, Paolino! – mi metto a gridare.Obama improvvisamente si volta e mi guarda sorpreso. Poi abbozza un mezzo sorriso prima di scomparire tra la folla.Sghignazzo mentre sento il boato del pubblico che lo acclama.Quasi mi sembra che stiano urlando “Toro!”.Vuoi vedere che quel furbacchione è riuscito a farsi eleggere Presidente degli Stati Uniti?

"MAURO SAGLIETTI

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