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Torino e Milan: i granata alzano il muro per Verdi

Calciomercato / Il club di via Arcivescovado non molla un centimetro. E alle buste può giocare il jolly dei diritti sportivi

Manolo Chirico

"Il Torino e il Milan, di mezzo il futuro del giovane Simone Verdi. La comproprietà in essere tra i due club andrà risolta entro e non oltre le ore 19 di questo venerdì e ancora oggi, non sono stati registrati passi avanti. In un senso o nell'altro: i rossoneri valutano la propria metà circa 3 milioni di euro, lo stesso a questo punto fanno i granata. Fieri della propria posizione, i dirigenti del club piemontese hanno alzato lo scudo e non sembrano disposti per il momento a cambiare idea. 

"Simone Verdi è un giocatore che certamente ha dimostrato di aver avuto in dono da Madre Natura un grande talento calcistico, questo però non è stato ancora espresso appieno e per ora né il Torino, né il Milan sembrano intenzionati ad inserirlo davvero nel proprio progetto tecnico. Uno stallo paradossale, in pratica entrambe le società stanno alzano la posta in gioco, ma nessuna delle due appare fortemente interessata ad investire sul giovane. 

"Ecco perché l'ipotesi di arrivare alle buste non è affatto un'utopia. Milan e Torino sperano di riuscire ad assicurarsi il cartellino del giocatore, spendendo il meno possibile, per poi girarlo ancora una volta ad una società terza. In prestito o titolo definitivo, questo è sarà poi il tempo a dirlo. Ora, quando si avvicina la sirena e i giorni passano inesorabilmente, ciò che preme ai due club è riuscire a trovare una soluzione conveniente. Il Torino in questa partita a scacchi si trova in una lieve posizione di vantaggio, perché laddove non venisse trovato un accordo, pur andando alle buste il club di via Arcivescovado potrà far leva sui diritti sportivi che ancora detiene in cassaforte. 

"''Il Torino Football Club comunica di aver ceduto a titolo temporaneo all'Empoli FC il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Verdi" - recitava così, infatti, l'ultimo comunicato ufficiale. Con il quale - tra le righe - veniva sottolineato proprio quest'ultimo, importantissimo, fattore.

"In pratica, nel caso in cui il Milan facesse un'offerta più alta, i granata si ritroverebbero tra le mani l'ennesimo gruzzoletto - seppur minino - da reinvestire sul mercato. In caso di parità d'offerta (se il termine scadesse oggi entrambe non metterebbero neppure un euro nella busta) invece, il giocatore tornerebbe temporaneamente sotto l'ombra della Mole. Con il Toro pronto ad usare il cartellino del fantasista come merce di scambio. 

"Ancora pochi giorni ed anche questa compartecipazione sarà risolta: una volta per tutte. Tenendo ben presente che, nel bene o nel male, i granata cascheranno in piedi.

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