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Torino, non si trova l’incastro giusto per Benassi. Ma l’Inter ora teme le buste

Calciomercato / Manca ancora l'accordo per risolvere la comproprietà. I nerazzurri non hanno i diritti sportivi: un dettaglio che inizia a pesare

Manolo Chirico

"Si avvicina la sirena, l'ora X, il punto di non ritorno. Entro giovedì alle ore  19 tutte le comproprietà dovranno essere risolte una volta e per sempre, diversamente i club coinvolti saranno obbligati a inserire un'offerta in busta chiusa, valida per il riscatto del cartellino del giocatore.

"Tra le varie società c'è anche e soprattutto il Torino che in questi giorni è impegnato in tal senso a trovare l'intesa con l'Inter, riguardo il cartellino del centrocampista Benassi: la mezzala classe '94 che quest'anno ha collezionato ben 24 presenze in Serie A e 9 gettoni in Europa League.

"Arrivato la scorsa estate, con un accordo chiuso già a gennaio nell'ambito del passaggio di D'Ambrosio in nerazzurro (il cartellino del terzino fu valutato precisamente 2.706.000 euro, come riportato dal bilancio del club granata), ora il giovane ex Livorno attende di conosce il proprio futuro, mentre prepara l'ultima sfida dell'Europeo U-21 assieme al ct Di Biagio. 

"Contatti fitti tra i due club che da qualche settimana sono collegati da un filo diretto, senza aver mai trovato la giusta intesa. Questione di incastri, questione di cifre. Troppo alte le richieste dell'Inter, troppo bassa l'offerta del Torino: nessun accordo per ora, con le buste sullo sfondo che pian piano assumo contorni sempre più concreti. 

"C'è però un dettagli molto interessante, emerso dall'ultimo contatto tra le parti avvenuto in mattinata: il club meneghino - che fino a ieri chiedeva 4 milioni per la sua metà - ha rivisto la sua posizione, scendendo sino a 3 milioni di euro. Una cifra considerata ancora troppo alta dalla dirigenza granata, intenta a trattare ancora. 

"Il passo avanti fatto dall'Inter va letto in un'unica direzione: la paura, il timore di andarsela a giocare ad occhi (buste) chiusi. Se infatti non venisse trovato un accordo, come per Verdi, i granata andrebbero serenamente incontro al proprio destino: consapevoli anche in questo caso di poter far pesare la proprietà dei diritti alle prestazioni sportive del giocatore. In caso di pari offerta, infatti, il mediano diventerebbe di proprietà del Torino che potrebbe a quel punto assicurarselo per una cifra vicina ai 2.5 milioni: gli stessi che ora Petrachi e Cairo stanno offrendo all'Inter. 

"L'ora X si avvicina, l'incastro giusto al momento non è ancora stato trovato. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore, mentre al momento la certezza è una sola: i nerazzurri temono le buste...