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B-nocolo: crisi Novara, ora si pensa ai play-off

di Davide Agazzi

Ora, anche a Novara si sente la pressione. Dopo sette partite senza vittoria, ci si può ufficialmente chiedere dove sia finita la squadra di inizio campionato. Dopo la sconfitta con...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi

Ora, anche a Novara si sente la pressione. Dopo sette partite senza vittoria, ci si può ufficialmente chiedere dove sia finita la squadra di inizio campionato. Dopo la sconfitta con l'Albinoleffe, la squadra di Tesser abbandona le speranze di promozione diretta e si affaccia al mondo dei play-off. L'ultima vittoria dei piemontesi risale, neanche a dirlo, alla partita interna contro il Torino, quando Garofalo spinse accidentalmente il pallone nella propria porta. Da allora, quattro pareggi e tre sconfitte. Risultati deludenti, ma non clamorosi, se parlassimo di una neopromossa qualunque. Pareggiare con l'Atalanta e perdere con Livorno e Vicenza, non dovrebbero far disperare nessun allenatore. Il Novara di Tesser però, era quella squadra che ad inizio anno segnava quattro gol con un solo giocatore, che arrivava in porta con tre tocchi al volo, insomma, tutta un'altra squadra. Già ad inizio stagione, diversi addetti ai lavori avevano mostrato la loro perlplessità sulla durata di questa favola, anche se quasi nessuno poteva pensare che sarebbe andata avanti fino a febbario.

Al momento attuale, arrivati a questo punto del campionato, in questa situazione di classifica, il Novara può trarre solo vantaggi. Abbandonata la vetta, che causa notoriamente vertigini, se i piemontesi riusciranno a smaltire le ultime due sconfitte, potrebbero finire il campionato con la mente libera. Con i play-off quasi assicurati, ogni avversario può essere affrontato con la mentalità di inizio campionato. Ed intanto, la squadra di Tesser è chiamata al primo esame già sabato prossimo, quando a Novara arriverà l'Ascoli, scottato dopo la pesante sconfitta con il Torino.