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Viareggio: Finisce in parità l’esordio della Primavera

Esordio sfortunato per il Toro nel Torneo di Viareggio. Nel silenzio di uno stadio senza pubblico, i ragazzi di Pigino hanno pareggiato 1-1 con i serbi dell’OFK Belgrado, vedendosi annullare due gol.

Federico Floris

"Esordio sfortunato per il Toro nel Torneo di Viareggio. Nel silenzio di uno stadio senza pubblico, i ragazzi di Pigino hanno pareggiato 1-1 con i serbi dell’OFK Belgrado, vedendosi annullare due gol.

"La Primavera granata, imbottita di giovani del 1989, ha cominciato bene, costruendo alcune pregevoli azioni d’attacco fin dai primi minuti di gioco. Il vantaggio è giunto al 25 pt con Lo Bosco che ha insaccato a tu per tu con il portiere un assist ricevuto da Negro, bravo a far filtrare il pallone fra due difensori. Dopo due minuti il gol di Gigliotti che poteva chiudere la partita è stato annullato e subito dopo, è arrivato il pareggio su errore in disimpegno della difesa. Il secondo tempo si è aperto con un Toro voglioso di conquistare i tre punti ma confusionario in fase offensiva. “Attaccavamo a testa bassa e loro partivano bene in contropiede con palla lunga per gli esterni che erano bravi a tagliare il campo”. A 5 minuti dalla fine la beffa: il centrocampista di sinistra, Schiattarella, scocca un tiro preciso dal limite dell’area che viene deviato da un difensore in porta. Inspiegabilmente il guardalinee annulla per fuorigioco. “Potevamo prenderci i tre punti – commenta amaro Pigino -, ma abbiamo attaccato senza logica, perdendo di lucidità e calma nel finale, attaccando poco sugli esterni. Loro partendo bene in contropiede ci tenevano indietro”. Questo pareggio modifica i vostri piani in prospettiva ? “E’ un discorso particolare. Nell’altra partita il Perugia ha perso 2-1 con il Gubbio che essendo l’ultima squadra aggregatisi al torneo (per il forfait dei greci del Kallon) si è rinforzato con giocatori della prima squadra e qualche prestito. Dipenderà dagli altri scontri oltre che dai nostri”. Questi attacchi a testa bassa, denotano una certa “giovinezza” nell’approccio alla gara, come pensa di riuscire a compensare ? “Serve più equilibrio, in mezzo e soprattutto più attenzione nel leggere la partita. Per cui si eccede in personalismi che penalizzano il gioco di squadra, cercheremo di evitarli”. Da segnalare che nella squadra di Pigino si è rivisto, dopo parecchio tempo, Marrone, reduce da un grave infortunio che all’inizio della ripresa ha sostituito Cristino, giocando in modo sciolto. Antonio Pigino ha schierato con il 4-3-3:

Gomes, Cristino (1 st Marrone) Ferretti, Bretko, Camolese; Miada, Cappellupo, Schiattarella (40 st Torromini); Gigliotti (20 st Cota), Lo Bosco, Negro.

Venerdì a pomeriggio alle 15 il prossimo match con il Perugia a Ponte San Giovanni con i padroni di casa costretti a vincere a tutti i costi per sperare nel passaggio del turno.