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‘Attacco del Toro? Un male misterioso’

di Alessandro Salvatico

 

Un’annata importante in maglia blucerchiata, pur con davanti a sé un mostro sacro come Roberto Mancini; ben quattro stagioni in...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Un’annata importante in maglia blucerchiata, pur con davanti a sé un mostro sacro come Roberto Mancini; ben quattro stagioni in maglia granata, condite da momenti importanti come una promozione, una salvezza, ed un ruolo da protagonista in uno dei derby (nella foto) più difficili da dimenticare per i tifosi. Riccardo Maspero le conosce bene, la Sampdoria ed il Torino che si affronteranno domenica a Marassi, e ci dice cosa ne pensa.

"Riccardo Maspero, alla vigilia dell’ultima Samp-Toro i granata lottavano nelle zone basse; la novità è che ora ci sono finiti anche i blucerchiati.Tutte e due ora non sono in buone condizioni di classifica, è vero, e non sarà la vittoria con l’Atalanta a cambiare del tutto questa situazione. La cosa mi pare piuttosto strana per la Sampdoria, ma credo si tratti solo di circostanze: un calendario brutto, una squadra che raccoglie poco rispetto a quanto fa. E’ un periodo così per i doriani, sono certo che il prosieguo del campionato li porterà ad una situazione di classifica migliore, non vedo drammaticità e credo solo che l’ambiente debba avere la pazienza che in ogni caso sta dimostrando.

"A Torino ce n’è un po’ meno, in linea di massima; certo, è comprensibile: la gente è stufa…La Samp dovrebbe concentrarsi sulla UEFA, e puntare ad una metà classifica in campionato, forse; è superiore a chi ora le è vicina. A Torino, già… pensa che pochi giorni fa ero lì a vedere il derby.

"Bruttino, eh…?Sono rimasto davvero deluso. Deluso dalla prestazione. Che i granata fossero inferiori alla Juventus, sul piano tecnico, questo si sa; ci sono dei valori, ci sono dei campioni, e la differenza c’é. Ma io ho visto una squadra che si è arresa subito. Il derby dovresti giocarlo a viso aperto, devi dare tutto, poi puoi anche perderlo, non sarà per questa sconfitta che i tifosi saranno scontenti. Ma devi provarci. Beh, per fortuna è poi arrivata la vittoria contro l’Atalanta.

"Il Torino è tornato a segnare, mercoledì; l’astinenza era stata lunga.Guardando l’attacco del Toro, mi chiedo come sia possibile questo. Al derby cinque file sotto di me c’era Stellone, e mi chiedevo come facesse uno come lui a non giocare. I granata hanno giocatori come lui, e come Barone, che quella sera è stato più che buono: uno dei pochi che ha cercato di dare, ce ne fossero stati altri sette o otto come lui, questa Juve si poteva battere, perché era poca cosa.

"Come si spiega le difficoltà di attaccanti che hanno sempre segnato tanto?Un amico pochi giorni fa mi diceva “sembra che ci sia una malattia che colpisce i giocatori granata”, e viene da pensarlo anche a me…Il centrocampo e l’attacco sono ottimi, forse in difesa manca qualcosa -anche se Natali è un signor giocatore-, ma perché non si segni proprio non riesco a capirlo… Gente come Amoruso e Bianchi, e prima dicevo di Stellone; e poi Abbruscato e anche Ventola, hanno tutti difficoltà, tutti. Non è questione di moduli, perché gli stessi problemi c’erano anche con Novellino, che è un allenatore tra i più preparati. Davvero non so, spero che in società si possa trovare una persona che dia un po’ d’ordine, perché il problema chiaramente non è in campo, inizia prima. Una persona che trovi i compiti giusti per ognuno, che aiuti tutti i giocatori ad essere tranquilli, che li metta nelle condizioni migliori per poter rendere al massimo.

"Ecco, un punto importante: crede anche lei, quindi, che nel Torino manchi una figura di questo tipo?Sì. Non è possibile che giocatori importanti finiscano per non rendere, in questo modo. C’è qualcosa dentro, qualcosa che disturba, all’interno. E’ l’unica spiegazione che mi so dare. Gli sforzi del presidente e quelli dell’allenatore rischiano di essere vani se non c’è qualcuno di cui i giocatori possano fidarsi, qualcuno che sappia essere da scudo e che funga da elemento di confronto tra la società e l’esterno.

"Maspero, gioca ancora con la maglia granata, a Villa d’Adda?Non più, ora gioco a San Paolo d’Argon, e la maglia è gialloblù… Mi diverto, c’è una buona squadra e una buona società. Finché continua a piacermi, continuo, e intanto faccio un po’ di scuola calcio; quando smetterò, spero di continuare in questa direzione, perché il calcio è la mia vita.

"Quando questo succederà, se potesse scegliere dove lavorare cosa sceglierebbe?Dove? Il Toro è il Toro… Quando tornai, a Cimminelli dissi “il Toro non si può rifiutare”, ed è vero… Se potessi, saprei cosa scegliere.

"Chiudiamo con un pronostico secco sulla partita di Marassi?Difficile, penso comunque possa uscire un “X”. Io però farei andare avanti il Toro… Magari la Samp si potrà tirare su più avanti, io stavolta spingerei avanti il Toro.