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‘Cioffiducia di giocarmela’

Sereno e lucido, Gabriele Cioffi, al secolo “Cioffiducia”, è tornato pronto a giocarsi le sue chances di rimanere in granata. La società tramite il direttore sportivo Fabio Lupo non gli ha nascosto...

Redazione Toro News

"Sereno e lucido, Gabriele Cioffi, al secolo “Cioffiducia”, è tornato pronto a giocarsi le sue chances di rimanere in granata. La società tramite il direttore sportivo Fabio Lupo non gli ha nascosto che rientra nella lista dei possibili partenti, perché ha mercato sia in serie A (Parma) che in B (Mantova, Ascoli, Bologna) e perché non rientra nello scacchiere iniziale disegnato da Mr.Novellino. Ciò nonostante il difensore toscano vuole giocarsi al meglio l’opportunità di convincere il neo-allenatore a cambiare idea. Per questo stamane è salito sul pullmann diretto a Malles carico della sua proverbiale positività, di qualche romanzo storico, e con qualche maglietta con il suo logo. A margine dell’incontro organizzato dalla Lotto, Cioffi ha parlato dello scorso campionato e del futuro.

"Cioffi, cosa pensa dell’iniziativa di Lotto legata ai valori dello sport ?

"Ben vengano queste iniziative tese ad esaltare l’aspetto pulito del calcio. Tutto ciò che serve a suscitare esempi positivi va coltivato, per questo ho ideato anche l’iniziativa delle magliette.

"A proposito come va la vendita delle magliette ?

"Benino, ricordiamoci sempre che i primi beneficiari di questa vendita non è chi le realizza ma i bambini dell’ospedale Regina Margherita di Torino che hanno il diritto di poter continuare a vivere bene nonostante le malattie che li hanno colpiti. Comprare una di queste magliette significa dargli una speranza in più.

"Da un progetto sociale a uno calcistico, come vede la costruzione della nuova squadra ?

"Bene, mi spiace per chi è andato via, i nuovi che sono arrivati mi sembra rientrino in un progetto chiaro della società di fare bene, magari senza badare troppo al nome.

"Lei ne farà parte ?

"Se troverò spazio sicuramente, e farò di tutto per conquistare la stima del mister. Ho parlato con Lupo che mi ha esposto le linee della società, io gli ho detto le mie. Vedremo nel corso del ritiro se le nostre strade continueranno a essere parallele o si divideranno.

"Non ho mai visto fare squadre per telefono o sulla carta. Quelle si fanno in campo e lì me la voglio giocare. La concorrenza non mi spaventa, anzi mi stimola.