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Dossena: ‘Il Toro può farcela’

Giuseppe Dossena, indimenticabile campione granata dal 1981 al 1987, giocò poi nei liguri blucerchiati con il tandem Vialli e Mancini. Come allenatore la sua esperienza si è sviluppata prevalentemente all’estero, alla guida...

Ermanno Eandi

Giuseppe Dossena, indimenticabile campione granata dal 1981 al 1987, giocò poi nei liguri blucerchiati con il tandem Vialli e Mancini. Come allenatore la sua esperienza si è sviluppata prevalentemente all’estero, alla guida di nazionali come Ghana, Albania e Paraguay, poi un club libico e il ritorno in Italia. La triste parentesi sulla panchina nel 2004 alla Lodigiani in C2 (esonerato) e nel 2005 responsabile dell’area tecnica della Sambenedettese. “Vivo tra l'Italia e il Sud America – afferma Dossena - sono rimasto nel mondo del calcio. Faccio l’osservatore, ma non ho una collaborazione con un squadra in particolare, offro le mie consulenze ad alcuni amici”

Come ha vissuto l'estate del Torino?

“Ero fuori Italia, credo che oggi il Torino sia in mani sicure, il nuovo presidente ha le idee chiare, sa quello che vuole, ha le capacità economiche per raggiungere gli obbiettivi prefissi. La promozione è determinante”.

Perchè Rosina e Stellone sono poco utilizzati?

“Ho visto tre partite, compresa quella con il Modena. La squadra mi sembra buona. In campo vanno in undici e il Toro di campioni ne ha tanti. Molti meriterebbero di giocare, l’importante è che ci sia il gruppo coeso”

Secondo lei quali sono le migliori armi del Toro?

“I quattro attaccanti. Giocherebbero titolari in qualsiasi squadra del campionato. Nonostante sia stata approntato in poco tempo e dopo il difficile innesto dei nuovi, il Toro ha le carte in regola per farcela a salire”

Panchina granata: Dossena o De Biasi?

“In questo momento di sicuro è meglio De Biasi. Ha fatto molto e ha lavorato in condizioni difficili. Gli auguro di ritornare in serie A”

Lei ha allenato il Ghana, sarà un problema per l’Italia ai Mondiali?

“Sono forti fisicamente e il calcio africano sta facendo passi da gigante anche tecnicamente. Ma se la Nazionale è in forma può agevolmente superare i ghanesi”

Se adesso suona il telefono e in linea c’è Urbano Cairo, che cosa gli dice?

“Lo saluto, sperando di fargli presto i complimenti per la serie A”

E se gli proponesse di fare qualcosa nel Toro?

“Sono discorsi che non hanno senso: c’è l’allenatore, c’è la società. Per ora è meglio pensare al Sud America.