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Nikki: ‘Correre dalla Mole a Superga esperienza psichedelica’

Il suo nome è ormai entrato nel mito granata perchè tiene compagnia ai tanti tifosi granata sparsi nel mondo con la sua verve radiofonica. Nikki a Toronews svela tutta la sua passione per il Torino.

Redazione Toro News

"Il suo nome è ormai entrato nel mito granata perchè tiene compagnia ai tanti tifosi granata sparsi nel mondo con la sua verve radiofonica. Nikki a Toronews svela tutta la sua passione per il Torino.

"Ti aspettavi una così pronta rinascita del Toro dopo la passata estate?

"Quando ho visto la squadra alla prima partita del campionato,con l'Albinoleffe, ero felice di essere allo stadio a vedere il Toro libero dagli sciacalli degli scorsi anni. Mi sarebbe andata bene anche la salvezza, un finale così mozzafiato sinceramente non me l'aspettavo.

"Come hai vissuto i giorni della promozione?

"Sto ancora godendo! Davvero,penso sia stata l'emozione più forte mai provata allo stadio, direi più dell'anno scorso. Stavolta arrivavamo dall'estate infernale e dalla rinascita, quindi la vittoria è stata ancor più goduta. Il sabato successivo sono tornato a Torino e ho corso dalla Mole fino alla cima di Superga, un’esperienza psichedelica!

"Cairo ha dato una sferzata di entusiasmo, secondo te quali sono le caratteristiche vincenti del presidente?

"E' uno che si butta con passione nelle cose e allo stesso tempo mantiene la calma e la razionalità che noi tifosi non abbiamo. E' stato bravissimo anche e soprattutto a gestire i momenti difficili, ad esempio durante l'inverno e ancora di più dopo la sconfitta nell'andata a Mantova.

"A tuo avviso quali sono stati i meriti di De Biasi?

"Quello di aver tenuto duro nel momento in cui molti di noi lo volevano come capro espiatorio. A me il suo gioco è piaciuto, quando non girava non era solo colpa sua.

"Ti convince il mister in A?

"Perchè no? E' in sintonia con il presidente e questo vuol dire molto. Mi sembra uno che ha voglia di fare e dimostrare quanto vale. In più è un bravo psicologo e i giocatori gli vogliono bene. Più volte ho visto i nostri correre in blocco ad abbracciare il mister dopo un gol scacciacrisi, bellissimo.

"Torino s’è nuovamente ritinta di granata, che sensazioni provi?

"Non vivo a Torino, ma ci passo almeno un paio di volte al mese. Ad ogni modo mi è sempre sembrata tinta di granata. Tifare per il Toro è sempre stato motivo d'orgoglio, anche nei momenti difficili. Ora è un periodo gioioso e ce lo godiamo fino in fondo. Quello che mi piace di più e vedere bimbi o giovani in generale mostrare fieri i loro colori. Essere riusciti ad avere un ricambio generazionale dopo gli ultimi 15 anni era il massimo che potessimo desiderare.

"Intanto l’altra squadra cittadina sta vivendo il momento peggiore della sua storia, cosa ne pensi?

"Sono contento, perché tutti quelli che ci definivano paranoici e invidiosi,ora sanno che non erano solo chiacchiere da bar.

"Secondo te Calciopoli e le sue inchieste porteranno finalmente un po’ di pulizia nel mondo del calcio?

"Mi piacerebbe tanto, è un occasione unica, anche se con tutti questi soldi in ballo sarà dura evitare ingiustizie. Spero di essere smentito dai fatti. Certo che se fosse capitato a noi o al Genoa, avrebbero inventato una serie apposta per noi sotto i dilettanti! In ogni caso, lo 'sputtanamento' dovuto a Moggiopoli è stata una pacchia da seguire, altro che Mondiali!

"Vuoi dire anche tu qualche parola di incoraggiamento a Pessotto?

"Sì, anche se quando lasciò il Toro fu un colpo durissimo, così come per Fusi e qualcun altro ultimamente, ma su queste cose non si scherza. Sono convinto che abbia già realizzato quanto fortunato è stato a rimanere in vita e questo gli farà apprezzare ancora di più i momenti che verranno.

"Se potessi fare tre richieste a Cairo cosa chiederesti?

"Di togliere i seggioloni dalla nuova Maratona, di fare un piccolo stadio Filadelfia per farci allenare la squadra e di continuare a essere entusiasta del Toro, non se ne pentirà!

"Quali giocatori nuovi ti piacerebbe vedere al Toro?Non sono uno di quelli che spera nel fuoriclasse sudamericano della situazione. Mi piacerebbero giocatori da Toro, con la voglia di sacrificarsi e la tenacia di Ardito, la tecnica di Abbruscato e la potenza e la grinta di Muzzi e Balestri. Chiedo troppo ?