Genova ricorda De Andrè prima di Genoa-Torino

L'11 gennaio di dieci anni fa a Milano si spegneva Fabrizio De Andrè, il più grande cantautore che la musica italiana abbia mai conosciuto.Faber, così come l'aveva soprannominato l'amico d'infanzia Paolo Villaggio, non è stato soltanto un grandissimo autore musicale, ma anche uno dei personaggi di maggiore spicco dell'Italia dal dopoguerra fino ai giorni nostri.A dieci anni dalla scomparsa, la sua Genova gli rende omaggio: dieci minuti circa prima dell'inizio di Genoa-Torino, lo speaker leggerà un messaggio in memoria di De Andrè, mentre nei maxischermi apparirà una foto storica del cantautore genovese, con la scritta "tributo a Fabrizio". Facile immaginare gli applausi di tutto lo stadio, che si unirà in un abbraccio simbolico al compianto cantante, senza differenza di colori di maglie.Il ricordo di De Andrè non si fermerà qui: infatti, non appena finita la lettura, partirà sui maxischermi un “video slide show” di 3 minuti circa, che rievocherà la carriera dell'artista, attraverso immagini, video e canzoni, che lo hanno reso il poeta cantautoriale per eccellenza.Con questo misto di emozioni, ricordi, sentimenti e suggestioni, Genova proverà a restuire ciò che Fabrizio ha donato alla città natale.Non tutti sanno che De Andrè era legato al Genoa: l'inizio della sua passione per i colori rossoblù avvenne proprio in un Genoa-Torino di 62 anni fa.Fabrizio allora aveva soltanto 7 anni e suo papà, tifosissimo di quel Grande Torino che stava facendo sognare l'Italia, porta suo figlio allo stadio.Dopo i primi 85 minuti, il Torino sta vincendo per 3 a 0 e la partita sembra praticamente chiusa; ma una reazione immediata, quanto insperata, porta il Genoa a sfiorare l'impresa, segnando due gol e colpendo un palo che avrebbe voluto dire pareggio.