Kamil Glik, la consacrazione e la fascia di capitano: il Toro nello spirito

"Arrivato nell'estate del 2011, desiderio di Giampiero Ventura per affiancare Ogbonna nella coppia di centrali difensivi di un Torino costruito per centrare la promozione, Kamil Glik è venuto a rappresentare nel corso degli anni molto più del "biondo" nel pacchetto arretrato. Il polacco spegno quest'oggi 29 candeline ed è probabilmente uno dei giocatori che maggiormente e nel miglior modo sintetizzano la crescita a livello personale e del collettivo della formazione granata sotto la guida del tecnico genovese: arrivato come una giovane scommessa, il marcatore ha lasciato la Mole solamente la scorsa estate per unirsi al Monaco e dunque militare in un club con il quale competere in Champions' League.

"Grinta, determinazione, cuore e spirito di sacrificio ne hanno fatto il capitano del Torino nonchè un idolo assoluto del popolo granata e della Maratona, un amore reciproco dai caratteri indissolubili che infatti non ha tardato a riemergere alla prima occasione: Glik è infatti tornato a Torino lo scorso dicembre apposta per assistere dal vivo al Derby della Mole e salutare il 'suo' stadio. Attraverso la casacca granata il difensore ha anche raggiunto la nomina di vice-capitano della propria Nazionale, mentre indossandola ha collezionato 170 presenze e ben 13 reti nel corso di cinque stagioni. Un giocatore che incarna i valori del Torino, a tutti gli effetti; un capitano vero che nonostante la separazione fisica rimarrà per sempre legato ai colori granata.