mondo granata

Lettera aperta al Toro: ti prego, torna presto. Ci manchi tanto…

Riceviamo e pubblichiamo / Ti guardo e ti vedo sfuggente, sei come l’onda del mare che passa e se ne va, senza lasciare una traccia di sé

Redazione Toro News

"Sembrano lontani anni luce i momenti di Bilbao, del derby vinto con grinta e cuore, dell’opportunità mancata per un soffio con lo Zenit.

Toro dove sei?

L’entusiasmo che eri stato abile e capace di calamitarti dopo tanti anni, troppi, di anonimato e delusioni, sembra che si sia spento come per magia, anzi come per mano di un sortilegio, sembra che quell’interruttore sia fermo su off ed anche se la testa vorrebbe riaccenderlo, la mano dice no.

Hai 110 anni, non sei certo un ragazzino e di cose ne hai viste e passate tante, ne abbiamo viste e prima di me, di noi, altri cuori granata hanno sofferto insieme a te, hanno gioito di vittorie, hanno sofferto per sconfitte.

Toro dove sei?

La mia mente viaggia e si ricorda il giorno in cui scelsi di avere e seguire un colore solo, piuttosto che due appaiati uno affianco all’altro e da quel giorno, nacque una consapevolezza, che il colore di questa maglia, ha una valenza superiore a qualsiasi vittoria, questa maglia, vuol dire sudore e sofferenza, anche e soprattutto nel raggiungere gli obiettivi, che lo sport e la vita, ti pongono ogni santo giorno davanti.

Ti chiedo dove sei finito, perché vedo negli occhi di chi ha indosso i tuoi colori, smarrimento e nervosismo, vedo il nostro condottiero che col capo chino, guarda il terreno in cerca di chissà quale cosa, vedo il nostro gladiatore, prendere a pugni non solo la rabbia (l’impotenza?), ma anche la mano dell’avversario che fa ciò che è la normalità fare in un certo senso, tenere lontano da lui la tua maglia, per proteggere la sua.

Vedi Toro, ne sono passati di anni dal 1906, oggi viviamo nell’era del social network, sai cosa sono?

Sono dei mezzi con cui le persone, comunicano a distanza, dove alcuni hanno deciso di riunirsi per creare dei gruppi che parlano di te.

Dovresti sentirli sai?

Dovresti leggere con quanto affetto si arrabbiano e gioiscono per te, sarebbe bello ed interessante, che anche chi oggi ti rappresenta ne facesse parte, per carità magari in veste anonima, specie dopo le sconfitte, perché così facendo capirebbero quanto affetto ed amore il popolo granata prova per te, per questa maglia che ha un colore stupendo, sanguigno, passionale.

E non ti arrabbiare se leggerai chi userà anche parole forti, perché lo farà dettato dall’impotenza di vederti così.

Toro dove sei?

In realtà non so dove tu possa essere in questo momento, ma spero, mi auguro, ne sono certo tu tornerai, ma per favore fallo presto, ritorna a caricare e vincere le partite, che sia sotto lo sprone di una tromba o l’urlo dei tuoi tifosi, riporta il tremendismo nei cuori dei giocatori che indossano la tua maglia e smettila di fare soffrire i cuori di chi ti vuole bene, perché l’amore fa soffrire ed il tuo popolo, ti ama più di quanto tu o gli altri possiate pensare.

Forza Toro, torna a farci gioire e sognare ed anche se non vinceremo, saremo comunque fieri di far battere nel petto, questo vecchio cuore granata.

"Un abbraccio Beppe “Sir Akira” Ferrara