mondo granata

Vesime si colora di granata

Vesime è un ameno comune della bassa Langa, l’ultimo paese della provincia di Asti, a due passi da Santo Stefano Belbo (CN), celebrato dai racconti pavesiani. Lì, allegria e fede granata si uniscono, la serie A è una...

Ermanno Eandi

Vesime è un ameno comune della bassa Langa, l’ultimo paese della provincia di Asti, a due passi da Santo Stefano Belbo (CN), celebrato dai racconti pavesiani. Lì, allegria e fede granata si uniscono, la serie A è una certezza, che vale una festa. Le donne sono ai fornelli nella piazza principale, indaffarate preparano i friciu (frittelle) e le friciule (focacce), specialità locali da accompagnare con formaggio e salame, innaffiandole con l’ottimo vino delle Langhe.

Sono presenti alcuni club amici, quelli di Canelli, Acqui Terme, Costigliole, Cortemilia, Alessandria.

Franco Barbero, nobile promotore della serata ed eclettico produttore della sublime toma, gira con la bandiera granata e distribuisce lazzi agli ospiti: “Il Toro è come la robiola di Vesime! Un formaggio super D.O.C.!” poi si rilassa, “Da quest’anno sono in pensione e quindi andrò tutte le domeniche allo stadio. Quando siamo venuti in serie A, ho dato quattro pugni sul tavolo e urlato: Finalmente! Se durava ancora cinque secondi mi veniva un infarto” infine diventa ieratico e lancia un monito a tutti i tifosi: “È giunta l’ora segnata da Dio! Adesso abbiamo finito di tribolare! Viva il Toro!”.

Ospite della serata è l’Avvocato Trombetta, colui che diede il là, nell’estate scorsa, all’avvento di Cairo alla presidenza del Toro. Tutti i tifosi lo amano è il loro eroe, lui ricambia il loro affetto donando un cimelio, il gagliardetto della partita Torino- AlbinoLeffe, il primo incontro ufficiale del Torino F.C. : “Sono orgoglioso di donare questo prezioso gagliardetto ai tifosi di Vesime – sostiene l’avvocato – perché i posti più lontani, spesso sono quelli più vicini al cuore del Toro. Questo è un momento importante per loro, meritano questo dono”.

Altro grande cuore granata locale è Graziano Borelli (Lillo per gli amici del forum), ha appena ricevuto il prezioso dono dell’illustre avvocato, è emozionato: “ Oggi è un giorno magico, la piazza è completamente granata, la festa è splendida, la tradizione della cucina locale e la fede granata si sono unite” Graziano ha in mano uno scudetto che profuma di ricordi: “È quello del 1976! È il ricordo dell’ex Sindaco di Vesime, un fratello, un amico e un grande cuore granata. Lui me l’ha donato prima di morire e oggi, tramite questo vessillo, è con noi a festeggiare”. Torniamo al presente, la festa si è svolta venerdì 14, anche qui è giunta la notizia della richiesta della retrocessione in B della Juve con trenta punti di penalizzazione: “Questa festa non è contro la Juve – prosegue Graziano – ma per il Toro. Il paese è piccolo, ci conosciamo tutti e ci vogliamo bene, la maggior parte degli abitanti sono della Juve e del Milan, noi granata siamo una specie di Fort Apache. Oggi loro sono tristi e non sono venuti.” Poi s’illumina: “ È stata una serata fantastica, era da tanto che non festeggiavamo, ho un sogno voglio la qualificazione in Champions!”.

Un altro amico presente, ex calciatore, allenato da Felice Levratto, da sempre granata è Giampiero Nani, il Presidente della Comunità Montana Alessandrina, artista e uomo sensibile: “Queste zone sono il polmone verde del fondo valle e, soprattutto, sono un polmone granata. Coppi e Mazzola hanno soggiornato a lungo qui, l’Airone pedalava in queste zone e trascorreva con l’amico Valentino i giorni di relax alle Terme di Acqui. Questa è terra di campioni e di eroi granata!

Tra “Friciu” e “Friciule” gli animi si abbracciano, lo stereo diffonde gli inni granata, soprattutto quello del ’76, tutto è armonia, la notte li avvolge, le luci della piazza si spengono ma i cuori granata rimangono accesi”.