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La richiesta di Palazzi: ”Atalanta a -7 in A”

Siamo finalmente giunti ad una prima (ma probabilmente non definitiva) decisione in merito allo scandalo scoppiato sul calcioscommesse. Oggi infatti si terrà l'ultimo atto dell'inchiesta. Sono ben 18 le società che rischiano...

Redazione Toro News

Siamo finalmente giunti ad una prima (ma probabilmente non definitiva) decisione in merito allo scandalo scoppiato sul calcioscommesse. Oggi infatti si terrà l'ultimo atto dell'inchiesta. Sono ben 18 le società che rischiano severe pene e 26 tesserati.Venerdì la Disciplinare si pronuncerà. Chi rischia di più tra le società sono Ravenna e Alessandria, mentre i tesserati maggiormente a rischio sono Paoloni, Gervasoni, Micolucci e Sommese, accusati di Illecito Sportivo. L'Atalanta, invece, sembra in una posizione meno grave, essendo coinvolta con Responsabilità Oggettiva a causa dei proprio giocatori Doni e Manfredini. Anche l'altro club di A, il Chievo, sembra potersela cavare con una salata ammenda, avendo tesserato a scopo promozionale Bettarini. La sentenza di primo grado è prevista per lunedì.Già da questa mattina sono iniziati i lavori e fin dal principio Micolucci (tramite bocca del proprio avvocato) ha dichiarato di cercare un patteggiamento. Il giocatore dell'Ascoli ha infatti collaborato a lungo con le indagini in una deposizione fiume di 12 ore.Intorno alle ore 10 è toccato alle "parti terze" presentare le istanze di ripescaggio. Monza, Triestina, Alto Adige, Varese e Frosinone chiedono il ripescaggio in caso di retrocessione di Alessandria, Ascoli e Atalanta. La richiesta del Varese è però stata respinta: nel caso in cui l'Atalanta dovesse retrocedere la Serie A toccherebbe al Padova, finalista playoff, e non ai lombardi.Il Chievo chiede il patteggiamento a 80 mila euro di multa e propone che una parte vada in beneficenza. Micolucci richiede 1 anno e 2 mesi per aver collaborato con la Procura. Furlan (Portogruaro) e Zaccanti (Chiavari) hanno chiesto rispettivamente 6 e 8 mesi.

Sono arrivati i primi verdetti. Sono state accettate le proposte del Chievo e di Micolucci. Respinte le altre due richieste. "Sono soddisfatto, ho voglia di ricominciare". Il difensore dell'Ascoli rischiava fino a cinque anni di squalifica per associazione finalizzata all'illecito sportivo (Art. 9 Cds), tentato illecito sportivo per Livorno-Ascoli e Ascoli-Atalanta (Art. 7 Cds) e omessa denuncia per Novara-Ascoli (Art.6 Cds).

*** AGGIORNAMENTO

Ha preso adesso la parola il Procuratore federale Stefano Palazzi, che ha elencato le richieste di sanzione per i deferiti.Per l'Atalanta si chiede la penalizzazione di sette punti nel prossimo campionato, per Doni 3 anni e sei mesi.

Ecco nel dettaglio le richieste di Stefano Palazzi. Ricordiamo che non si tratta ancora delle sentenza, ma solo delle richieste del Procuratore federale, che rappresenta l'accusa.

Per quanto riguarda le società:

Per Signori Palazzi ha chiesto cinque anni di squalifica più preclusione (che equivalgono alla radiazione) più un anno e 6 mesi di squalifica in continuazione. La stessa richiesta di radiazione è stata fatta per Antonio Bellavista (5 anni più preclusione più 3 anni e 6 mesi in continuazione) e Mauro Bressan (5 anni più preclusione più 6 mesi in continuazione), er il calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni (5 anni più preclusione più un anno in continuazione), per il calciatore della Cremonese e poi del Benevento Marco Paoloni (5 anni più preclusione più 5 anni in continuazione), per il ds del Ravenna Giorgio Buffone (5 anni più preclusione più 3 anni e 3 mesi in continuazione), per l'ex calciatore di calcio a 5 Massimo Erodiani (5 anni di squalifica più preclusione più 8 anni in continuazione), Gianni Fabbri (5 anni più preclusione), p, per il preparatore dei portieri del Ravenna Nicola Santoni (5 anni più preclusione), per il calciatore dell'Ascoli Vincenzo Sommese (5 anni più preclusione più 2 anni in continuazione).

Un anno è stato richiesto per il calciatore del Sassuolo Quadrini (omessa denuncia), tre anni per Thomas Manfredini, quattro per il vice-presidente del Ravenna Antonio Ciriello, 1 anno e 9 mesi per l'allenatore di base Daniele Deoma, 3 anni per l'allenatore del Ravenna Leonardo Rossi, 3 anni per il calciatore della Reggiana Davide Saverino, 5 anni per l'ex presidente dell'Alessandria Giorgio Veltroni.