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Bovo e quel missile alla Juventus: dritto nella memoria del Torino

Il gol di Cesare Bovo nel Derby della Mole

Focus On / La strana partita di Bovo: prima in difficoltà, poi in crescendo. E quella rete a Buffon resterà nella memoria, a prescindere dal risultato finale

Gianluca Sartori

"Tutti i giornali immaginavano altri protagonisti, per il derby tra Juventus e Torino, e invece è stato Cesare Bovo a scaldare i cuori dei tifosi granata in casa bianconera. Il siluro di sinistro che ha bucato Buffon resterà sicuramente nella memoria di molti, nonostante l’amara e per certi versi incredibile beffa dell’ultimo secondo firmata Cuadrado.

"REAZIONE PSICOLOGICA - E dire che il difensore romano si era forse segnalato nel primo tempo come uno dei peggiori tra i granata. Una prima frazione in cui il difensore romano era apparso in difficoltà contro Morata e in cui ha anche rimediato – per aver falciato Pogba – un cartellino giallo che mette Ventura in seria difficoltà per la partita contro l’Inter. Bovo è stato bravo a reagire psicologicamente, perché già prima dell’intervallo, con qualche intervento efficace, aveva dimostrato di stare recuperando solidità. La forza mentale di un giocatore sta anche nel non perdere la bussola dopo un inizio faticoso. E poi, all’inizio della ripresa, quel sinistro a occhi chiusi e l’esultanza liberatoria sotto lo spicchio dei tifosi granata.

"DA RINCALZO A PUNTO FERMO - Bovo, forse l’anti-personaggio per eccellenza, si è così ritagliato uno spazietto nella memoria collettiva granata, nonostante sia il primo a definire "inutile" il suo gran goal, visto il risultato finale. Il difensore scuola Roma non è mai stato un potenziale crack come Maksimovic, ma un difensore esperto, affidabile e tecnicamente valido sì. Un giocatore che da rincalzo è diventato punto fermo a causa dell’infortunio del serbo, e che in questi anni di Torino – tolto il recente calo in picchiata del reparto difensivo, che coinvolge lui come gli altri elementi della retroguardia – si è sempre fatto trovare pronto e che avrebbe meritato che quello “scaldabagno” sotto la traversa di Buffon (la sua seconda rete alla Juventus e la prima dal maggio del 2011) portasse almeno un punto in casa granata.

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