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Buonanotte Toro: sei più forte della rabbia

Buonanotte granata/ Una prestazione onesta e furba, ma non brillantissima per i granata. Una rabbia esplosiva e distruttiva per i ducali. E il gol di un guerriero ritrovato

Antenisca Sapio

Guardo il calendario afflitta: oggi è il 23 e per tanti giorni non rivedrò il mio Toro. Riuscirò a mantenere ben salda nella mia mente e nel cuore le emozioni di giovedì? Certo che sì, perchè una partita come quella di ieri sera, invece, non è stata proprio da ricordare.

"Analizzando ciò che è accaduto, tre aspetti saltano agli occhi. Primo, l'essere stati decisivi, e anche un po' cinici, al momento giusto. I granata non si sono mossi esattamente come dominatori del campo, Maxi Lopez nell'intervallo ha definito l'atmosfera strana e un po'inquietante (ah no, questo l'ho aggiunto io), e capisco quanto sia pesata nelle gambe la gara di giovedì. Lo sfruttare al meglio le occasioni, ottenendo il massimo da questa situazione "strana" è stata cosa saggia. Non si può giocare costantemente mettendo in campo anima, cuore e polpacci. Bisogna saper rifiatare e giocare una partita intelligente. Il Toro l'ha fatto e ora siamo settimi. Molto bene.

"Il secondo aspetto è stata la rabbia. Dovunque e comunque. Sugli spalti, in campo, sicuramente anche a casa contro la tv, i parmensi hanno sfogato sul Toro (squadra, tifosi, società) tutta la loro amarezza. Comprensibile, ma poco saggio. Fintanto che sul terreno di gioco si era in undici contro undici, la squadra di Donadoni sembrava poter dare davvero fastidio, e, considerando le occasioni avute ancora nel secondo tempo, avrebbero potuto metterci in seria difficoltà. Gli spintoni, la discussione e il duro contatto fisico cercato più volte, mi hanno fatto temere per un degenerare della partita, in particolare in occasione del giallo di El Kaddouri e del suo testa a testa con Cassani (sul cartellino di Benassi invece, mi è sorto il dubbio che il nostro giovane e irruente centrocampista stia facendo una raccolta punti-cartellino per avere un set di pentole). Comunque i nostri hanno saputo controllare la situazione e questa rabbia è stata distruttiva per il Parma. Non è così che si portano a casa i risultati.

"Il terzo aspetto che mi ha colpito non è Bruno Peres e la sua svolta tricologica, ma il gol di Migjen Basha. Per quanto la prima rete, messa a segno da Maxi sia stata una bella prodezza da rivedere e per cui esultare, è stato la seconda a togliermi la voce. Non per l'azione ma per l'autore, che io ritengo un professionista davvero serio e umile. Un guerriero, di quelli che ruggiscono... uno da Toro. Bentornato.

"Ora ci aspettano giorni e giorni senza la nostra "malattia", ma, tra sostenere i ragazzi nelle avventure nazionali e buttare un occhio alla classifica, che ci vede settimi, pienamente in corsa per quel posto che ci spetta, so che passeranno in fretta. 

"Buonanotte granata...