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Calcio in cifre

di Marco Liguori

Se i rossoneri hanno conseguito una maggiore superiorità territoriale, i granata hanno costruito il pareggio finale difendendosi meglio e con un miglior rendimento al tiro: due gol con cinque...

Redazione Toro News

di Marco Liguori

Se i rossoneri hanno conseguito una maggiore superiorità territoriale, i granata hanno costruito il pareggio finale difendendosi meglio e con un miglior rendimento al tiro: due gol con cinque tiri in porta su 12 totali. Per il Milan, sei tiri tra i pali su 15 complessivi con due gol«Il Torino ha giocato alla pari con il Milan». La frase pronunciata dal celebre giornalista Filippo Grassia su Radio Rai 1 nel dopopartita dell'Olimpico si intona perfettamente con le statistiche Panini Digital-Lega Calcio. I granata hanno costruito il 2-2 finale grazie a una buona capacità difensiva, pari al 55,2% contro il 45,8% dei rossoneri. Inoltre, sono del Toro ben tre giocatori nei primi quattro nella graduatoria dei pallone recuperati: Natali (21), Pratali (20) e Dzemaili (18). Per il Milan c'è l'immarcescibile Maldini con 19 palle strappate agli avversari: la sua ennesima prestazione più che positiva. La formazione di Ancelotti ha però ottenuto una superiorità territoriale più marcata, tenendo palla nella metà campo dei padroni di casa per oltre 12 minuti e mezzo, e maggior possesso palla (54%).Gli uomini di De Biasi hanno attaccato con maggior continuità: il relativo indice è stato pari al 54,2 %, contro il 44,8% degli avversari. Questi ultimi hanno dimostrato però un maggiore grado di pericolosità (64,9%) con un mumero maggiore di occasioni da rete.Riguardo ai tiri, il Torino ha ottenuto un miglior rendimento: cinque tiri nello specchio della porta su 12 totali con due reti. Per il Milan, sei tiri tra i pali di Sereni su 15 complessivi, due gol. "Rosinaldo" ha tentato quattro volte la via del gol come Ronaldinho: entrambi hanno mandato una palla in fondo alla rete. Seguono Dzemaili e Jankulovski con tre tiri.

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