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Chievo-Torino, Boyè in rampa di lancio: l’argentino ora punta la porta

Focus on / L'argentino sta trovando sempre più spazio, ma non parte dal primo minuto da ben sei sfide: se Mihajlovic opterà per il 4-2-3-1 sarà titolare

Federico Bosio

"Domani pomeriggio, il Torino sarà di scena sul terreno del Bentegodi per fronteggiare il Chievo di Maran in uno scontro che sembra ormai non aver nulla da chiedere alla classifica ma particolarmente utile - così come tutto questo finale di stagione per le citate compagini - per lavorare al meglio su ogni meccanismo e per 'studiare' attentamente i singoli giocatori, dando maggiore spazio a coloro che ne hanno avuto meno o che non sono ancora riusciti a esprimere al massimo le proprie potenzialità, anche e soprattutto in vista del prossimo campionato. E proprio la sfida di Verona potrà risultare parecchio interessante dal punto di vista di Mihajlovic per offrire una nuova chance dal primo minuto ad un elemento in particolare presente all'interno della 'sua' rosa: Lucas Boyè.

"Non è un caso che l'esterno argentino abbia trovato, nel corso delle ultime partite, una sempre crescente continuità sul terreno di gioco di fatto subentrando ai compagni a partita in corso in quasi tutti i recenti fine settimana; quella che può essere considerata la nota stonata, è proprio la maglia da titolare: manca addirittura dal 5 marzo, sei giornata di Serie A fa, quando Boyè partiva titolare nel match interno contro il Palermo per poi essere sostituito nell'intervallo. Da quel momento tanti spezzoni ed alcuni spunti di livello ai quali occorre però dare una certa continuità - ma sempre partendo dalla panchina. Ecco che però la trasferta clivense potrebbe rivelarsi favorevole all'argentino, che scalpita e prende parte all'elenco dei candidati per essere sul terreno di gioco a partire dal fischio d'inizio. Come? Tutta una questione di... modulo!

"Questa mattina Mihajlovic - a partire dalle ore 11.00 - incontrerà i media per presentare l'incontro con il Chievo: in attesa di eventuali segnali o conferme direttamente dal tecnico, è facile comprendere come la scelta della disposizione tattica sia cruciale per il minutaggio in campo dell'argentino. Se infatti il Torino sarà schierato con un 4-2-3-1, modulo particolarmente offensivo che i granata nelle ultime uscite hanno dimostrato di saper interpretare positivamente, ecco che non dovrebbe esserci alcun dubbio per quanto riguarda la presenza dello stesso Boyè sull'out sinistro: con Ljajic ormai perno nel ruolo di trequartista, Falque sulla destra ed Iturbe infortunato, sarebbe proprio l'ex River Plate a comporre il trittico alle spalle di Belotti. Completamente diversa la situazione che vedrebbe i granata 'indossare' un 4-3-1-2: in questo caso le possibilità di vedere l'esterno in campo dal primo minuto si assottiglierebbero enormemente. Mihajlovic studia il modulo anti-Chievo, nel frattempo Boyè spera e si candida: se prenderà quota l'opzione 4-2-3-1, ecco che l'argentino ritroverebbe la tanto attesa maglia da titolare. Con un solo obiettivo: quello di dimostrare di non essere solo un attaccante bello da vedere ma anche efficace, cercando il primo gol della stagione in Serie A, che ancora l'argentino non ha saputo trovare.