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Derby, Belotti “evita” la diffida a un tifoso e gli regala la maglia

Belotti, attaccante classe '93 del Torino

Retroscena / Mentre Acquah rifiuta la casacca di Bonucci, un ragazzo scavalca e viene fermato dagli steward. Il Gallo torna verso di lui e lo abbraccia sotto la Maratona, riportandolo sugli spalti

Manolo Chirico

"Il cuore di Andrea Belotti è sempre più a tinte granata. Il 'Gallo' al termine della stracittadina contro la Juventus ha compiuto un gesto che tutti i tifosi in Maratona hanno visto e che tutti certamente avranno apprezzato. L'attaccante ha di fatto 'salvato' da una sicura diffida un tifoso che aveva scavalcato le recinzioni al termine del Derby. Tutto questo, mentre in campo Acquah rifiutava la maglia di Bonucci e tirava dritto anch'egli verso la propria curva, ignorando il compagno rivale.

"Il granatismo, il vero carattere del Torino: argomenti chiacchierati nell’ultima settimana, quella che precedeva il terzo Derby della Mole stagionale. Quasi sotto accusa, ai ragazzi di Ventura era stato imputato di non rispecchiare appieno le caratteristiche sopraccitate; un elemento in particolare aveva urtato terribilmente la sensibilità della piazza che non rivedeva in Glik e compagni il tremendismo granata appartenuto agli idoli del passato: i saluti e gli abbracci scambiati con i bianconeri al termine del Derby di Coppa, dopo aver incassato un umiliante 4-0. Riflessioni e lamentele che lo stesso tecnico Ventura non ha voluto commentare nell’ultima conferenza stampa, dichiarando di essere entrato immediatamente nel tunnel degli spogliatoi e non aver dunque potuto assistere alla scena.

 La determinazione di Acquah: al termine del Derby, rifiuta lo scambio di maglia con Bonucci

"Seppur non sotto il profilo del risultato, il Torino sembra aver dato da questo punto di vista una risposta chiara ed inconfutabile alla tifoseria, probabilmente l’unica vera risposta che la piazza si sarebbe attesa dai giocatori: i granata nell’ultima stracittadina hanno per lo meno ritrovato il carattere e la grinta agonistica, ritrovando se stessi e comprendendo l’essenza della maglia indossata. Niente abbracci, minimi saluti, e come detto il messaggio recepito appare evidente dal gesto compiuto da Afriyie Acquah al termine della sfida: al fischio finale Leonardo Bonucci, difensore bianconero, si avvicina al ghanese chiedendogli di scambiare la maglia, ma ottiene un secco rifiuto da parte della mezzala granata. Un gesto raro e deciso, che dimostra appunto grande volontà e consapevolezza della situazione: un gesto da vero cuore Toro.

 La Curva Maratona: il gesto di Belotti avviene su questo sfondo

"Ma come detto in apertura, al termine del Derby della Mole c'è stato un gesto ancora più grande: quello di Belotti, il quale ha saputo comprendere e apprezzare la foga genuina del tifoso entrato in campo. Succede che un ragazzo scavalca, entra sul terreno di gioco e viene chiaramente fermato dagli steward. Il tifoso urla a squarcia gola: "Gallooo!". Belotti capisce al volo, si volta, torna indietro sui suoi passi e si dirige verso il ragazzo: un caloroso abbraccio sotto la Maratona, la maglietta numero 9 in regalo e l'invito a tornare dall’altra parte della recinzione. Belotti accompagna quindi il tifoso sugli spalti, gli steward - per questa volta - chiudono un occhio e per lui non scatterà la diffida.

"Per quanto questo Derby abbia lasciato l’amaro in bocca alla piazza, il Torino a margine dell’incontro ha ritrovato due elementi essenziali per questa ultime parte di stagione e per il futuro: la propria essenza e l’unione con la piazza.

"Federico Bosio