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Fiorentina-Torino, granata al Franchi per sfatare un tabù stagionale

Verso Fiorentina-Torino/ I granata in questa stagione non hanno mai vinto dopo un impegno europeo. La squadra è compatta ed è pronta ad invertire la rotta: a Firenze senza pressioni, per...

Lorenzo Bonansea

"Il pareggio casalingo contro gli spagnoli dell'Athletic Bilbao è ancora fresco nella memoria, ma nonostante il gol del 2-2 di Gurpegi, è ormai necessario archiviare definitivamente il ricordo del match europeo.  All'impegno di Coppa si tornerà a pensare da lunedì, quando tutte le energie dovranno essere indirizzate a tentare un'impresa, al San Mames, che avrebbe il sapore della storia. L'attenzione deve ora essere totalmente indirizzata alla difficile trasferta del Franchi di domenica sera. Contro la Fiorentina, il buon Toro delle ultime apparizioni dovrà cercare di sfatare un tabù stagionale che si è rivelato davvero fastidioso: dopo gli impegni di Europa League, infatti, i granata non hanno mai vinto. Glik e compagni hanno davanti a loro una nuova sfida: dimostrare di essere cresciuti anche nella mentalità, tanto da saper reggere il doppio impegno.

"DOPO L'EUROPA LEAGUE- In questa stagione, infatti, dopo gli impegni di Coppa il massimo risultato ottenuto è stato un pareggio. Se in certe occasioni la partita era obiettivamente difficile (contro Roma, Napoli o Juventus), in altre si poteva senza dubbio fare bottino pieno. Ne sono prova la sconfitta casalinga contro il Verona o lo scialbo pareggio di Empoli. Il Toro, non abituato ad impegni così ravvicinati, ne ha evidentemente risentito. Contro i Viola ci sarà l'occasione per invertire la rotta.

"TESTA ALLA FIORENTINA - La Fiorentina sta attraversando un ottimo periodo di forma, e il pareggio di White Hart Lane lo conferma. L'1-1 rimediato in terra londinese è una buona base di partenza per giocarsi la qualificazione in casa. In campionato non perde da sei partite, durante le quali ha ottenuto 4 vittorie. Una squadra in salute, che non sembra aver patito la partenza di Cuadrado. Il Toro, però, può e deve giocarsi le sue carte. In campionato la striscia positiva è addirittura di 10 giornate, il gioco espresso è in continuo miglioramento, i gol non sembrano più un problema. Insomma, l'imperativo è quello di andare al Franchi senza complessi di inferiorità, ma giocando da squadra e facendo vedere progressi sul piano della mentalità. Se il Toro vuole migliorare, deve farlo specialmente sotto questo aspetto. Il percorso di crescita in campionato e in Europa, in questa e nelle prossime stagioni, passa necessariamente dal profilo psicologico: al Franchi, dunque, per conquistare i tre punti.