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Il Torino di Ventura e i cali di tensione: imparare dagli errori del passato

Verso Torino – Cagliari / L'anno scorso il girone di ritorno fu macchiato da inattese sconfitte interne con Bologna e Sampdoria: errori a cui il Torino è soggetto e che non si devono...

Gianluca Sartori

"Il Torino di Ventura nel 2013-2014 fece un girone di ritorno ancora impresso nella memoria dei suoi tifosi: 31 punti, con tante belle prestazioni, vittorie casalinghe ottenute con grande autorità, diverse trasferte vittoriose e imprese sfiorate sui campi di Milan, Lazio e Roma. Un ottimo ruolino di marcia, con due sole vere macchie: le sconfitte interne col Bologna del 9 febbraio (1-2) e quella con la Sampdoria del 2 marzo (0-2).

"CHE ERRORI CON BOLOGNA E SAMPDORIA - In entrambe le occasioni il Toro si presentava come squadra favorita dai pronostici e in una posizione di classifica migliore. Il verdetto del campo però deluse la squadra di Ventura, che perse punti pesanti in ottica Europa League. Le prestazioni non furono così negative e ci fu anche parecchia sfortuna: basti ricordare i pali a porta vuota colti da Glik e Cerci col Bologna, o il fuorigioco di Okaka non ravvisato in occasione del primo gol della Sampdoria. I granata furono però vittima di cali di tensione vistosi in fase difensiva; emblematici sono stati entrambi i gol del bolognese Cristaldo. In occasione del primo, Darmian regalò palla agli avversari e Bovo e Glik persero il contrasto con Rolando Bianchi. Nel secondo, l'attaccante si avventò indisturbato su una respinta di Padelli.

"CONFERMARE I PROGRESSI - Insomma, il Torino di Ventura è stato, in questa stagione ma anche nella scorsa, vittima di cali di tensione, ad ammissione dello stesso tecnico. Se è vero che progredire come squadra significa interpretare bene le partite dal punto di vista tattico ma anche imparare dagli errori del passato, è lecito aspettarsi delle risposte dai granata, nell'impegno di domani