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La moviola di Torino-Udinese 2-2: il gol-vittoria annullato a Belotti era regolare

La moviola / Discreta la direzione dell'arbitro della sezione di Genova, ma il gol annullato a Belotti in pieno recupero...

Nicolò Muggianu

La 30ª giornata di campionato di Serie A ha visto protagonisti all’ora di pranzo, all'Olimpico Grande Torino i granata e l’Udinese di Luigi Delneri. L’incontro è stato arbitrato dal signor Davide Ghersini della sezione AIA di Genova. Non pienamente sufficiente la prestazione del direttore di gara scelto per il match in questione con Ghersini che si è reso autore di un errore che ha influito sul risultato finale proprio in chiusura. Di seguito analizzeremo tutti gli episodi arbitrali nello specifico che più fanno discutere della partita di ieri pomeriggio.

 Davide Ghersini

In apertura di gara - al 5′ - Rossettini stende Perica al limite dell’area. L'attaccante friulano chiede il rigore ma il direttore di gara vede bene concedendo il fallo dal limite e non risparmiando il giocatore granata punendolo con il giallo. All'poi 11′ è Zapata a cadere in area di rigore e a lamentarsi per la trattenuta subita: per Ghersini non è penalty, decisione giusta. Al 37' altre lamentele da parte di Delneri e i suoi ragazzi che chiedono in calcio di rigore per un tocco di mano di Lukic. Il direttore di gara però vede bene e non ritiene ci siano gli estremi per il penalty in quanto il tocco è involontario e il serbo era in posizione troppo ravvicinata al momento del tiro.

Direzione piuttosto "all'inglese" del direttore di gara della sezione di Genova che lascia correre in diverse occasioni non risparmiando però le ammonizioni. Al 68' arriva il raddoppio dell'Udinese con Perica che spinge in rete un pallone di Zapata. L'attaccante friulano è oltre l'ultimo difensore granata ma parte in posizione regolare in quanto al momento del passaggio si trovava dietro la linea del pallone. Due minuti dopo l'1-2 granata con Moretti che si fa trovare pronto su un rimpallo in piena area di rigore. Anche qui buona la decisione degli assistenti che - dopo una fase di gioco confusa - non ravvisano correttamente il fuorigioco con il difensore del Toro tenuto in gioco da Zapata.

 TURIN, ITALY - APRIL 02: Andrea Belotti of FC Torino shows his dejection during the Serie A match between FC Torino and Udinese Calcio at Stadio Olimpico di Torino on April 2, 2017 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Al 33′ della ripresa fuorigioco dubbio fischiato a Belotti che stoppa il pallone su cross da destra e si presenta da solo davanti a Scuffet: l'assistente sbandiera prontamente ma la situazione è al limite. Dieci minuti dopo è Matos lamentarsi perché il duello ingaggiato con Molinaro fa perdere l'equilibrio all'ex-Carpi che chiede il rigore. L'arbitro fa giustamente proseguire l'azione ma qualche istante dopo il brasiliano scalcia il terzino granata che inciampa e si lamenta per la condotta antisportiva dell avversario: anche qui Ghersini decide di non intervenire ma almeno il giallo poteva starci.

In pieno recupero l'episodio più discusso del match: Belotti stoppa il pallone di petto a centro area e scarica di destro nell'angolino lontano. Sarebbe il gol del 3-2 per il Torino che suggellerebbe la rimonta definitiva ma il gioco è fermo in quanto l'assistente sbandiera un fuorigioco. L'impressione è che la rete sia regolare anche dal campo con Mihajlovic che ha espresso nel post-partita una pacata amarezza per la scelta arbitrale:"Il fuorigioco di Belotti è molto dubbio, secondo me in queste situazioni bisogna sempre lasciare correre ed assegnare il gol: poi capisco che è difficile ed ogni situazione dev’essere valutata, comunque è una situazione parecchio dubbia." Rivedendo le immagini infatti si può notare come sia il braccio dell'attaccante granata l'unica parte del corpo in fuorigioco ( non influente in quanto non è "legale" impattare la sfera con il braccio n.d.r.) e dunque il gol era assolutamente regolare.