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Le operazioni di mercato del Torino: tre riflessioni su Antonio Rosati

Alberto Giulini

Per un Rosati in arrivo c'è uno Zaccagno in partenza. Un'operazione che ad alcuni tifosi, che preferirebbero vedere in prima squadra un giovane del vivaio, potrebbe far storcere il naso, ma che è dettata da una logica più che ragionevole. I giovani hanno infatti bisogno di giocare ed accumulare esperienza per migliorare: restare un anno ad osservare i compagni dalla panchina non sarebbe propedeutico alla crescita di Zaccagno. Per il classe '97 si prospetta dunque un nuovo prestito, per crescere ulteriormente prima di un nuovo rientro alla base.