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Le pagelle di Torino-Pescara 5-3: Ajeti si dà la zappa sui piedi

Gianluca Sartori

DE SILVESTRI 5.5: confermato titolare, non esibisce una prestazione super per spinta offensiva, e a volte si complica la vita da solo nei disimpegni. Anche lui è preda del calo collettivo dopo la quinta rete ed è del tutto rivedibile in occasione della seconda e della terza rete del Pescara.

AJETI 4.5: era l'occasione del riscatto: dopo il pasticcio di Empoli ecco la rete del 2-0, con un destro in area a seguito di calcio da fermo che dovrebbe cancellare le scorie del match precedente. Potrebbe segnare ancora, sempre su palla inattiva Rovina tutto, però, con una ripresa inconcepibile per distrazione e pressapochismo: commette imprecisioni in serie e poi arriva un autogol evitabilissimo che ridà vita a un Pescara derelitto. Resta a guardare anche sulla circostanza della seconda rete di Benali e in occasione della doppietta del libico è lui a regalare la palla, con un rinvio totalmente sballato. E così il gol segnato passa nel dimenticatoio.

MORETTI 6: Il veterano granata ha un bel da fare, più che negli interventi difensivi, nel mantenere alta la concentrazione dei compagni. Dalle sue parti non si passa, in nessun momento della partita. I tifosi cantano il suo nome per rendergli omaggio, cosa buona e giusta anche per il gesto nella ripresa dell'ammissione a Maresca della sua deviazione non vista per il corner del Pescara.

BARRECA 6: galoppa subito a sinistra e produce il cross da cui arriva il vantaggio al 2'. Spinge con grande continuità finchè la squadra non chiude la partita, poi pensa a tenere la posizione con ordine, strappando applausi dopo un recupero in velocità con retropassaggio ad Hart. Anche lui, però, abbassa la guardia nella ripresa, con gli abruzzesi che si infilano qualche volta di troppo dalle sue parti.

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