Maxi Lopez e Ljajic: la sveglia di Miha è servita!

"Se c'è qualcuno che può cambiare il volto di una partita, senza scendere direttamente in campo, quello è solo ed unicamente l'allenatore. Dopo una prima parte di campionato abbastanza deludente (qui i dati) dal punto di vista della gestione della gara, Mihajlovic ha iniziato a mettere la sua impronta in maniera importante, come accaduto in Torino-Palermo 3-1, con gli inserimenti a gara in corso di Maxi Lopez e Ljajic.

"ADEM DECISIVO - L'entrata del numero 10 serbo ha effettivamente cambiato il volto alla partita: dopo una prima occasione sprecata davanti alla porta, il suo contributo si è fatto man mano più importante, con movimenti con e senza palla preziosi per la manovra offensiva. I due assist (che fanno salire a 8 il suo bottino stagionale) sono l'ennesima prova che il talento non manca all'ex Roma, capace di disegnare traiettorie al bacio per gli inserimenti di Belotti. Per come è andata la partita, Mihajlovic ha avuto ragione nell'inserirlo a gara in corso: le due panchine consecutive, infatti, hanno svegliato l'orgoglio di Ljajic, che con la pressione ha tirato fuori il meglio di sé, partecipando con grande trasporto anche alle esultanze post-gol, sintomo di una coesione pressoché totale tra i ragazzi granata, titolari attuali e non.

"ECCO MAXI - E' stato il giocatore più chiacchierato del mondo Toro per la sua assenza prolungata causa chili di troppo, ma ora a far parlare di Maxi Lopez sono le sue prestazioni. Anche qui, Mihajlovic ha azzeccato la scelta, decidendo di cambiare modulo lanciando El Galina nella mischia, che ha fatto a sportellate non pestando mai i piedi a Belotti, ma anzi aprendogli varchi importanti tra le maglie rosanero. La tribuna e la panchina prolungata non hanno fatto male all'argentino, parso in condizione e con tanta voglia di aiutare la squadra. Suo, inoltre, lo spunto che permette ai granata di guadagnarsi il corner decisivo per il pari Belotti, battuto magistralmente da Iturbe.

Ljajic e Maxi Lopez, due storie diverse ma un solo comune denominatore: la disponibilità totale alla causa granata, e se è nei momenti duri che si vede la forza di una squadra, questo vale anche per i giocatori che non giocano dal 1', ma che poi - inseriti al momento giusto - sanno spostare l'equilibrio di una partita. E loro, lo sanno.