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Milan-Torino 2-1: una sconfitta che brucia, ma aiuta a crescere

Analisi a mente fredda / La partita contro il Milan è un rimpianto da diversi punti di vista, ma soltanto sbagliando si può maturare davvero

Gualtiero Lasala

"Può sembrar banale, scontato, trito e ritrito, ma resta una verità alla quale bisogna credere: sbagliando si impara. Il Torino, ieri, sera, ha sbagliato di grosso, mostrando il suo lato meno maturo, facendosi colpire due volte nel giro di tre minuti dagli avversari. Per questo la partita contro i rossoneri sa tanto di rimpianto, perché i granata avevano tutte le carte per accedere ai quarti di finale ed affrontare la Juventus in un Derby di Coppa assai infuocato per conquistare la semifinale. Ma sbagliare, spesso, aiuta a crescere, anche se all'inizio sembrano solo parole di circostanza.

"MENTALITÀ - Il Torino ha bisogno di crescere molto dal punto di vista ella mentalità: ieri sera, il Milan ha avuto la meglio perché ha saputo aspettare, ha saputo colpire e ha saputo gestire da squadra matura qual è. Tecnicamente i rossoneri non avevano molto di più rispetto ai granata, ma hanno dimostrato una grande capacità nel gestire una partita che non era affatto semplice neppure per loro: da questo, perciò, il Toro deve saper prendere spunto e migliorare, per non cadere più in un errore che rischia di compromettere il buon lavoro fatto dalla squadra, come accaduto ieri sera.

 MILAN, ITALY - JANUARY 12: Gianluca Lapadula of AC Milan competes for the ball with Emiliano Moretti of Torino FC during the TIM Cup match between AC Milan and AC Torino at Giuseppe Meazza Stadium on January 12, 2017 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

"INSEGNAMENTO - Questa sorta di lezione servirà molto al Torino, che potrebbe riscuotere i benefici dell'insegnamento già lunedì prossimo, quando avrà di fronte di nuovo il Milan, con la possibilità di dimostrare di aver già compreso i propri errori e aver già lavorato su essi. Perciò il match di campionato contro i rossoneri potrebbe già essere un punto di svolta per i granata: gli errori sono legittimi, quasi necessari nel percorso di ogni squadra, e perciò il Torino non ha nulla da rimproverarsi. Ora occorre solo lavorare, ed evitare di ripetere gli stessi errori, che - a quel punto - sarebbero gravi.