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Moretti, l’Inter e San Siro: il difensore vuole tornare ad alti livelli, come nel match dello scorso anno

Focus On / Il difensore granata è stato spesso tra i migliori in squadra, ma non è sembrato in condizione come lo scorsa stagione: adesso la svolta sarebbe ideale

Gualtiero Lasala

Un Torino calante: forse è questa la migliore definizione per l'annata 2015/2016 dei granata. Un inizio spumeggiante, con tante vittorie e bellissimi gol, per poi andare via via scemando, perdendo gioco e risultati, per non parlare della convinzione. In una stagione così altalenante, anche le sicurezze della squadra del Toro, da Glik, passando per Gazzi o Vives, e finendo con Moretti, hanno avuto un calo, anche di grande entità per alcuni di questi. Tuttavia, nonostante non si possa più ambire ad alcun risultato che "salvi" la stagione, si può ancora concludere in modo ordinato, per poi ripartire il prossimo anno con un bagaglio di esperienza molto grande, capace di insegnare al Torino a non commettere più determinati errori.

UNA SVOLTA NECESSARIA - Anche se gli errori sono stati tanti, così come le delusioni, non c'è da perdersi totalmente d'animo e, senza dubbio non lasciarsi andare al proprio destino: per terminare la stagione in modo dignitoso, obiettivo minimo della formazione di Ventura, serviranno le migliori prestazioni di Emiliano Moretti, che nel corso di questa stagione si è dimostrato al di sotto delle aspettative, nonostante le buone premesse di inizio anno. In determinate circostanze è stato di gran lunga il migliore non solo della retroguardia, ma anche di tutta la squadra: tuttavia questo non è bastato per salvare il Torino in alcune partite, in cui si sono smarriti diversi punti.

 Emiliano Moretti, difensore granata che deve ritrovare la migliore condizione

MORETTI GRANITICO - Lo scorso anno è stato senza ombra di dubbio tra i migliori di tutta la squadra granata, con un ruolo difensivo interpretato al meglio, senza molte imprecisioni e con buone prestazioni rocciose: ma non solo, la sua condizione era tanto buona da permettersi anche di segnare, e non un gol qualsiasi. Fu infatti la sua zuccata a decidere il match di San Siro contro l'Inter, al minuto 94: il prossimo avversario in campionato sarà proprio la squadra di Mancini e, chissà, potrebbe essere di buon auspicio per il trentaseienne granata e segnare una buona svolta per la sua stagione e quella del Torino.