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Lazio-Torino, attacco a due volti: Quagliarella sottotono. Belotti continua a crescere

L'analisi del reparto / La punta di Castellammare probabilmente ha bisogno di rifiatare, l'ex Palermo e Maxi Lopez utili alla causa granata

Federico Bosio

"Lazio-Torino 3-0. Risultato finale pesante, forse troppo, ma ciò che salta subito agli occhi è che i padroni di casa hanno mantenuto la rete inviolata: Marchetti ha infatti dovuto sporcarsi i guantoni solamente in tre occasioni ed in tutte e tre i suoi interventi sono stati perfetti. Il Torino ha segnato due soli gol nelle ultime tre partite, dei quali uno su calcio di rigore: questa involuzione sotto porta è legata inevitabilmente alla condizione dell’uomo cardine del gioco di Ventura nel reparto avanzato, Fabio Quagliarella.Da tre partite infatti il numero 27 granata sta giocando sottotono, probabilmente bisognoso di un turno di riposo: dopo un avvio di stagione condito da quattro reti in quattro partite e grandi giocate, durante il quale il bomber si era caricato la squadra sulle spalle, probabilmente ora sta pagando la fatica e manca di lucidità in ogni zona del campo.

"Finora, le reti di Quagliarella sono state determinanti anche perché in campionato tutti i suoi compagni di reparto devono ancora sbloccarsi (eccezion fatta per Maxi Lopez,  a segno però soltanto dal dischetto contro il Carpi) Proprio dagli altri attaccanti arriva una buona notizia per Ventura: Belotti sembra sempre più al centro del gioco granata, il numero 9 sembra essere ormai entrato nei meccanismi del tecnico e anche contro la Lazio ha sfoderato una prestazione sufficiente, condita dalla solita grande generosità in fase di non possesso quando va sempre a pressare gli avversari.

"Per quanto riguarda Maxi Lopez, la sua esperienza è fondamentale per il Torino ed anche ieri ha avuto un buon impatto sulla partita, pur non potendo certamente fare miracoli. In questo momento la coppia Belotti-Maxi Lopez potrebbe rappresentare un validissimo tandem offensivo, che permetterebbe a Quagliarella di rifiatare e tornare nella miglior condizione; senza dimenticare il rapido Martinez: il numero 17 aspetta la propria occasione per mettersi in mostra, ma in questo momento nelle gerarchie è dietro ai tre compagni di reparto.