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Torino, contro il Cagliari reggere in mezzo al campo per spingere sulle fasce

Verso Torino – Cagliari / Il 4-3-1-2 di Zola punta sulla densità al centro del campo ma può lasciare spazi sulle corsie laterali: Darmian e Bruno Peres possono...

Gianluca Sartori

"La partita di domenica col Cagliari, per il Torino, nasconde parecchie insidie. I sardi, dopo la vittoria del Chievo a Parma, sono tornati in zona retrocessione e sono a caccia di punti importanti. Si tratta di una squadra giovane, frizzante, dal grande dinamismo, che ha subito cambiamenti importanti nel calciomercato di gennaio. Reduce da sconfitte immeritate sul piano del gioco contro Atalanta e Roma, il “Casteddu” ha una sua identità da quando Zola siede in panchina. Dal punto di vista tattico, quale è il principale punto forte della squadra del presidente Giulini, e quale può essere la chiave di volta per avere la meglio?

"CENTROCAMPO GIOVANE E DINAMICO – Il Cagliari gioca col “rombo” a centrocampo: il perno basso è Crisetig, che nelle ultime partite ha tolto spazio allo stagionato Daniele Conti (anche se il figlio di Bruno ha giocato titolare nell'ultimo match contro la Roma). Le mezzali titolari sono Dessena e Donsah: quest'ultimo è una delle sorprese più belle della stagione rossoblù. Classe 1996, è giocatore a tuttocampo, bravo in fase difensiva ma anche capace di dar manforte in area di rigore. Il vertice alto, poi, è quell'Albin Ekdal che si sta rivelando il punto forte della formazione sarda.

"FASCE MENO COPERTE - Sarà quindi un Cagliari che probabilmente cercherà di fare densità nella zona centrale del campo, puntando sulla superiorità numerica in quella porzione di campo (quattro giocatori contro i tre del Torino). Il movimento di Albin Ekdal tra le linee, poi, può mettere in difficoltà i granata. In quella zona nevralgica il Toro dovrà reggere l'urto ed impedire ai giocatori di Zola di inserirsi in area di rigore, per poi, invece, cercare di mettere in difficoltà il Cagliari sulle fasce.

"AMPIEZZA E CAMBI DI GIOCO - E' sulle bande laterali, infatti, che i granata potranno e dovranno cercare di spingere maggiormente. Il 4-3-1-2 lascia più spazi sulle corsie e sarà qui che dovranno provare a fare la differenza i granata, cercando ampiezza e cambi di gioco per permettere a Darmian e Bruno Peres di cercare l'uno contro uno con i terzini del Cagliari, che in genere sono Gonzalez e Avelar. Sarà poi fondamentale il movimento di Benassi e Farnerud, se verranno confermati: i due centrocampisti dovranno aiutare, al solito, i due esterni in fase di possesso palla, correndo senza palla e dando profondità sulla corsia.