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Torino, nella volata per l’Europa c’è un Bruno Peres ritrovato

Focus on/ Contro la Roma grande partita, a Sassuolo si cercano conferme per uno dei 'sempre presenti' in campionato

Matteo Senatore

"Mentre in vista della partita contro il Sassuolo si discute su chi debba andare in campo e chi in panchina, disquisendo di condizione fisica, diffide e derby, uno dei pochi ad avere il posto quasi certamente garantito domenica allora di pranzo sarà il brasiliano Bruno Peres, uno dei punti fermi del Torino, che contro la Roma si è ritrovato.

"BRUNO RINATO – Il velocissimo esterno brasiliano veniva da una serie di prestazioni certamente non brillanti che avevano fatto storcere il naso a molti tifosi granata. L'impressione era che il ragazzo potesse essersi un po' montato la testa dopo i molti elogi ricevuti nella parte centrale della stagione e che anche le voci di mercato su di lui lo distraessero (la visita di Braida domenica era anche rivolta a lui). Contro Lazio e Parma aveva deluso, rimediando in pagella pesanti insufficienze. A Bergamo si è visto qualche segnale di ripresa, confermato alla grande nella sfida contro la Roma, con il gol del pareggio nato proprio da un suo recupero del pallone appena prima che terminasse in fallo di fondo.

"STAKANOVISTA DEL CAMPIONATO – La sua stagione è ruotata intorno a due temi: il pazzesco gol nel derby che lo ha fatto diventare immediatamente un beniamino dei tifosi e la sua mancata presenza nella lista Uefa che ha fatto molto discutere e ha complicato in parte i piani europei di Ventura, che si è trovato a corto di alternative. La sua assenza sui campi europei si è trasformata però in una presenza costante in campionato, dove Peres ha giocato 27 delle 30 partite disputate dal Toro, saltando la solo 1° giornata (non era ancora un giocatore del Toro), restando in panchina nella seconda partita e poi scendendo in campo in tutte le altre, esclusa la trasferta di Milano con l'Inter in quanto era squalificato. Finora Bruno è il quarto granata in quanto a minuti giocati in campionato con 2.080': davanti solo Moretti, Quagliarella e Glik.

"LA CHIAVE E' LA FASE DIFENSIVA – Contro il Sassuolo la speranza è che la sua prestazione si mantenga di alto livello come contro la Roma. In fase offensiva è difficile trovare un difensore che possa resistere alle sue accelerazioni e ai suoi dribbling; decisivo però in queste partite finali della stagione sarà il suo rendimento in fase di copertura, apparso troppo spesso altalenante: come ogni bravo brasiliano la sua predisposizione è ad attaccare ma difetta ancora nel posizionamento difensivo; un problema in un campionato tattico come il nostro dove gli allenatori sono sempre pronti a sfruttare i buchi che si creano nell'organizzazione difensiva avversaria. Poi sarà il caso di scaldare i motori per il derby: all'andata la sua prodezza non bastò, chissà che al ritorno non possa esserci il bis, possibilmente con un finale di partita diverso!