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Torino-Pescara 3-0: una comoda passeggiata domenicale

Fine primo tempo al Grande Torino / Gli ospiti crollano subito, Falque, Ajeti e Belotti li puniscono in sequenza

Marco Parella

Sinisa Mihajlovic è stato molto chiaro: "Chi molla ora finisce fuori squadra". La partita con il Pescara è una di quelle occasioni perfette per riprendere a vincere e mettere in cascina tre punti tutti insieme che al Toro mancano dal 22 dicembre (Torino-Genoa 1-0). Il tecnico serbo, però, tra infortunati e squalifiche, ha gli uomini contati, soprattutto nel reparto arretrato: a destra gioca De Silvestri dal 1', in mezzo confermati Moretti e Ajeti, in panchina non ci sono centrali di riserva.

Il Pescara, dopo i brutti episodi intimidatori successi in settimana al presidente Sebastiani, cerca di ripartire dal calcio giocato e inseguire quella vittoria che quest'anno incredibilmente non ha ancora mai trovato (l'unica a referto è arrivata a tavolino contro il Sassuolo). Oddo schiera tre incontristi dietro i due trequartisti Benali e Kastanos (classe '98 quest'ultimo). In avanti c'è il solo Caprari.

I granata la sbloccano dopo un minuto e mezzo. Barreca scende sulla sinistra e crossa sul secondo palo, Benassi salta più in alto di tutti, ma il pallone, sporcato dal tocco di un difensore, rimane lì nell'area piccola. Iago Falque in agguato è lesto a insaccare il suo decimo gol stagionale. Toro avanti, partita in discesa.

Al nono arriva già il raddoppio: Ljajic batte una punizione da posizione defilata, Belotti rimette in mezzo di testa dal secondo palo, ci prova Moretti, ma la palla non passa. Arriva Ajeti che scaraventa in rete il suo riscatto personale dopo l'errore della scorsa giornata.

Belotti cala il tris al 15esimo. Obi pressa bene e recupera palla lanciando il Gallo che da centrocampo innesca la quinta e, dritto per dritto, arriva al limite senza trovare opposizione e insacca di prepotenza. Padroni di casa in pieno controllo del match, Pescara demoralizzato. Pochi minuti dopo Ljajic, servito in profondità da un tocco di prima del numero 9, viene neutralizzato da Bizzarri, ben appostato sul primo palo. Sul corner seguente Iago Falque conclude dalla distanza, il portiere degli abruzzesi blocca in due tempi.

Al 20esimo ancora Ajeti di testa impegna Bizzarri su calcio d'angolo. Cinque minuti dopo la punizione di Adem Ljajic sibila vicino al palo alla destra di Bizzarri. Al 34esimo guadagna applausi anche Joe Hart che in una delle rarissime sortite offensive del Pescara nega la gioia del gol a Caprari con un gran volo a mano aperta. Il tridente offensivo del Torino gioca d'accademia, provando combinazioni nello stretto e lanci oltre la linea difensiva pescarese. Gli uomini di Oddo segnano a pochi minuti dall'intervallo, ma Caprari al momento del tiro era in off-side.

Obi si infortuna nuovamente (questa volta è una distorsione alla caviglia), dentro il giovane Gustafson. Intervallo sereno per Belotti e compagni.