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Torino, sei poco “social” ma stai migliorando: il modello sono le inglesi

Approfondimento/ La squadra di Ventura, grazie alle partite europee, sta godendo di sempre più visibilità. La strada però a livello di marketing e immagine è ancora lunga: sui social...

Lorenzo Bonansea

"Nell'era di internet e dei social network, il numero di “like” su una pagina Facebook o il numero di followers se si parla di Twitter, sono indice di un successo importante, se si parla di spettacolo (cosa che è il calcio): il coinvolgimento del grande pubblico. Ogni società ormai, in quanto coinvolge da sempre una grande massa di appassionati, possiede per forza di cose profili ufficiali sulle piattaforme social più famose, tramite i quali diffonde informazioni e curiosità riguardo la squadra ed esporta un certo tipo di immagine autoreferenziale. Tutto questo, diritti tv, marketing e organizzazione, costituisce ormai un contorno d'obbligo e di fondamentale importanza rispetto al calcio giocato. Anche il Toro, dunque, si presenta al mondo (virtuale) tramite i suoi account Facebook e Twitter, sui quali è attivo dall'estate del 2012.

"TORO E SERIE A SU FACEBOOK - Il bacino di utenza di una squadra, lo si vede anche in base al suo seguito “virtuale”. Questo deriva certamente dai successi sportivi, in particolare in campo internazionale. Il Milan infatti, godendo ancora dei fasti di un tempo, vanta quasi 25 milioni di like su facebook, che gli permettono di posizionarsi nettamente al primo posto in Serie A, distaccando di gran lunga la Juventus, ferma addirittura a circa 17 milioni. A completare il podio, l'Inter (sopra i 5,2 milioni), incalzato dalla Roma (4,6 milioni). Quarto il Napoli e quinta la Fiorentina, tutte le altre squadre non raggiungono il milione di seguaci. Il Toro si piazza in ottava posizione, sotto la Lazio: 258.500 “mi piace” circa. Non male, ma se si pensa alle prime della classe il numero è irrisorio e il distacco è altissimo. I successi europei hanno portato ad un boom e hanno consentito di staccare le genovesi, ma non basta. Si deve e si può fare di più. Per curiosità, ultimo della classe di gran lunga l'Empoli, fanalino di coda fermo ad appena circa 15 mila like.

"TORO E SERIE A SU TWITTER - Più o meno la stessa classifica regna su Twitter, seppur con cifre molto più basse: stesse posizioni per le prime sette precedentemente citate. Primo il Milan con 2,44 milioni, segue la Juve a 1,68 milioni e completa il podio l'Inter con 762 mila. Il Toro, però, su Twitter conta solo 118.000 followers che dunque non gli permettono di raggiungere l'ottava posizione, ma anzi scivola clamorosamente fino alla quattordicesima, superato dalle genovesi, dal Verona, dal Parma, dall'Udinese e addirittura dall'Atalanta. Se l'Empoli guadagna poche migliaia di seguaci, su questa piattaforma l'ultima posizione è occupata dal Cesena con 15.100 followers. Insomma, i granata evidentemente peccano di immagine su questo social: qualche buona prestazione europea unita a qualche trovata mediatica potrebbe far scalare le posizioni anche qui.

"NEGLI ALTRI CAMPIONATI - Se si parla di marketing e di calcio come prodotto con il quale vendere spettacolo,l'Italia è indietro anni luce rispetto ai maggiori campionati europei. Se Real Madrid e Barcellona sono mostruosamente inarrivabili (83 milioni su facebook), anche le inglesi non scherzano affatto, e anzi nel complesso superano sui social le squadre degli altri campionati. Manchester Utd 65 milioni, Chelsea 42 milioni, Arsenal 33 milioni, Liverpool 26 milioni. L'ultima in classifica, il Leicester ha su facebook 410mila mi piace (molti più dei granata per intenderci, pochi meno della Lazio terza): un altro pianeta.

"I granata, per storia e bacino d'utenza, possono aspirare ad una maggiore visibilità. Questo può avvenire certamente solo con i risultati del campo, ma senza dubbio anche rinnovando alcuni aspetti in rete e cercando di avere un maggior contatto con i tifosi da tutto il mondo.