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Torino tra i bilanci migliori in Italia, zero debiti verso le banche e liquidità in cassa

Approfondimento / La situazione economica in Italia rimane allarmante, il Torino rappresenta una delle poche realtà solide

Redazione Toro News

La notizia positiva al momento è che i fatturati in Italia stanno aumentando, ma le belle notizie sono sempre accompagnate da una negativa e in questo caso riguarda i costi, che hanno avuto una crescita maggiore nell'ultimo anno. La Gazzetta dello Sport ha pubblicato l'inchiesta annuale sui bilanci dei club di Serie A e sottolinea lo stato allarmante dell'economia calcistica nostrana. I problemi principali, spiega la rosea, riguardano le plusvalenze e la scarsa diversificazione dei ricavi. Sul primo argomento il problema non fa riferimento ai guadagni che le società ricavano dalla vendita dei propri giocatori essendo queste in crescita, ma piuttosto l'affidarsi agli utili relativi ai calciatori che rappresentano un asset volatile su cui non si può fondare la continuità finanziaria di un club. Se poi si aggiungono i casi di plusvalenze fittizie (come il caso del Chievo) ecco l'intreccio si complica. Il rischio maggiore è che, aumentando eccessivamente le valutazioni dei calciatori, si caricano i bilanci di valori non realistici che verranno prima o poi sgonfiati. La seconda tematica, quella relativa alla diversificazione delle entrate, è strettamente legata alla prima. Infatti, finché le società italiane non riusciranno a fondare i propri ricavi da entrate più sicure come diritti tv, introiti legati allo stadio o alla vendita del merchandising, l'economia dei club sarà irrimediabilmente portata a un continuo indebitamento.

TORO - Sono svariate le società di Serie A, infatti, che hanno debiti con le banche (nel 2013 il totale era inferiore al miliardo, mentre nel 2017 è salito a 1,35 miliardi). Il Torino rappresenta una delle migliori in tal senso non avendo alcun debito nei confronti delle banche e potendo vantare una certa liquidità in cassa. La crescita del club di Cairo ha avuto il suo picco nel 2017 creando un utile di +37,2 milioni ed è al quinti esercizio economico di fila in positivo. Al 31 dicembre 2017, le plusvalenze sono ammontate a 71,2 milioni, mentre la posizione finanziaria alla stessa data è in positivo di 18.9 milioni.