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Torino-Udinese: serve un Olimpico che si dimentichi del derby per 90 minuti

Verso domenica / Almeno per la durata della partita il pubblico dovrà essere dalla parte dei granata, altrimenti le scorie spariranno con ancora più difficoltà

Nikhil Jha

"Non è certo un segreto, ormai, che il derby di Coppa Italia sia stato consegnato alla storia come una ferita profonda e sanguinante per tutto l'ambiente granata. Non è stata solo colpa del risultato, è stato l'insieme di aspettative, approccio e, soprattutto, assenza di reazione ad aver lasciato sconvolti del tutto i tifosi, tanto da far giungere, per la prima volta in cinque anni di gestione Ventura, un grido di rabbia e dissenso profondo, come se questa sconfitta avesse cancellato, in soli 90', tutto il castello costruito negli ultimi anni.

La delusione di Belotti dopo l'occasione sprecata nel secondo tempo del derby di Coppa

"La batosta, però, è ormai alle spalle, e continuare a girarsi indietro atterriti non darà frutti nel prosieguo della stagione, che il Torino deve dedicare, oramai, al solo campionato. Il prossimo obiettivo, già nel mirino, è l'Udinese, nell'ultima sfida dell'anno che metterà il punto conclusivo a questo 2015, un anno che i granata hanno hanno bisogno di salutare al meglio in vista di un rilancio nella seconda parte di stagione, dopo un inizio di campionato troppo altalenante e che vede i granata, comunque, ancora proiettati verso zone interessanti di classifica. L'alleato più importante, nella sfida di domani, potrà - e dovrà - essere l'Olimpico, e tutti i tifosi che vorranno salutare il Toro di quest'anno.

Per Torin-Udinese ci sarà bisogno del vento in poppa del popolo granata

"Il grande libro granata, infatti, racconta che il Torino ha saputo uscire da tutti i suoi momenti più difficili soprattutto grazie a un pubblico sempre al proprio fianco, che neanche nei momenti più bui ha pensato di lasciarlo da solo. La partita contro gli altri bianconeri dovrà essere la dimostrazione di questo affiatamento, al di là della cocente delusione per la recente sconfitta, al di là dei dubbi sul tecnico o sulla rosa, al di là di ogni paura sul futuro. Lasciare da soli questi ragazzi, domani, non sarà certo la soluzione per uscire dai problemi, anzi rischia solo di peggiorare il tutto: per lasciarsi alle spalle lo Stadium, il Torino ha bisogno di abbracciare il suo Olimpico, quello vero.