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Toro, Niang è una risorsa: ma ora va avvicinato a Belotti

Focus on / Il senegalese è stato tra i più positivi nelle ultime gare: e da attaccante vero...

Nicolò Muggianu

Chi lo avrebbe mai immaginato. Dopo una prima fase di campionato a dir poco tribolata e contestata, finalmente M'Baye Niang è riuscito a prendersi il Torino. Il numero 11 granata ha compiuto una vera e propria metamorfosi dall'arrivo di Mazzarri: da quando il tecnico di San Vincenzo è approdato sulla panchina del club di via Arcivescovado, il Nazionale senegalese è migliorato in maniera esponenziale.

FORMA TOP - Se durante l'era-Mihajlovic il classe 1994 aveva ricevuto più critiche che complimenti, mettendo a segno una sola rete nel match casalingo del 1 ottobre 2017 contro il Verona, con Mazzarri al comando il trend si è completamente invertito. Sotto la sapiente guida del tecnico di San Vincenzo, che ha saputo gestire al meglio il suo carattere "bizzoso", l'ex Watford ha siglato altre 3 reti (contro Bologna, Benevento e Verona) dimostrando di essere in grande forma psicofisica. Ma non è tutto. Il senegalese infatti, ha sfruttato al meglio l'assenza di Belotti per confermare di essere in grado di esprimersi ad alti livelli anche e soprattutto da prima punta, oltre che da esterno sinistro.

"RUOLO - Infatti, Niang ha giocato al meglio quando è stato schierato da attaccante centrale. A partire dal match contro il Bologna dello scorso 6 gennaio, sino al rientro da titolare di Belotti contro l'Udinese, l'ex Milan ha dimostrato di essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Mazzarri. Negli ultimi due match di campionato infatti, Niang ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per questa squadra e se contro la Juventus ha provato a dare una scossa ai suoi, contro il Verona ha ritrovato la via del gol. I granata però non sembrano aver ancora trovato una perfetta quadra tattica, con la migliore prestazione che rimane quella di Genova contro la Sampdoria. E guarda caso in quell'occasione Niang giocava da prima punta. Perché allora non riprovarci? Domenica contro il Crotone l'ipotesi di un avvicinamento del senegalese a Belotti, con un conseguente arretramento di Iago Falque, potrebbe essere una soluzione valida, con il varo di un 4-3-1-2 che possa dare peso ma allo stesso tempo imprevedibilità all'attacco granata. E ora la palla passa a Mazzarri...