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Toro, sempre più in serie B

di Andrea Piva

Dopo la retrocessione di due anni fa, si pensava che il campionato di serie B, che il Toro si stava preparando ad affrontare, fosse solo un passaggio, un anno di transizione per poi tornare in quella serie...

Redazione Toro News

di Andrea Piva

Dopo la retrocessione di due anni fa, si pensava che il campionato di serie B, che il Toro si stava preparando ad affrontare, fosse solo un passaggio, un anno di transizione per poi tornare in quella serie A abbandonata all’Olimpico di Roma.

Questo era quello che si pensava al termine del mercato estivo. La realtà, come sappiamo, è stata invece differente: il Toro, dopo un campionato per tratti surreale, uscì sconfitto dalla finale playoff con il Brescia mantenendo così il suo posto tra i cadetti. Al termine proprio di quella partita del “Rigamonti”, oltre alla tristezza, alla rabbia, una buona parte della tifoseria aveva comunque dentro di se un filo di speranza per l’anno successivo, ovvero questo appena concluso. Si credeva che con la conferma dei Peones, autori di un ottimo girone di ritorno e con l’arrivo di qualche nuovo innesto per completare la rosa, il Toro potesse fare un campionato di vertice. I Peones confermati furono invece solo quattro: Garofalo, D’Ambrosio, Morello e Scaglia (ceduto poi nel mercato di riparazione alla Cremonese), la squadra cambiò e l’epilogo è stato la sconfitta casalinga di domenica con il Padova che ha condannato il Toro al terzo campionato consecutivo in serie B. Per la terza volta negli ultimi tre anni la squadra di Cairo ha quindi fallito il suo obiettivo iniziale.

Se la serie B doveva essere solamente per una stagione la categoria in cui la squadra granata avrebbe dovuto giocare, non è stato così. Il Toro in serie B ci sta mettendo sempre più le radici. La storia degli ultimi anni dice che la compagine granata ha affrontato più volte in campionato l’Albinoleffe rispetto alla Juventus, al Milan o all’Inter, con tutto il rispetto per l’Albinoleffe. La prossima stagione il Torino, dopo aver giocato l’anno scorso con il Gallipoli e quest’anno con il Portogruaro, sarà poi impegnata contro il Gubbio e la Nocerina, formazioni, per la cui storia, la serie B è quasi un sogno.

Il Toro, che non solo per il suo passato, ma anche per il numero di tifosi che può vantare di avere in Italia e nel mondo, dovrebbe invece avere la serie A come luogo di residenza, sta sempre di più mettendo le radici in serie B.

(foto M. Dreosti)