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Verso una Serie A divisa in tre tronconi: le ripercussioni sul calendario del Toro

Approfondimento / Il campionato vede un blocco centrale di squadre che non avranno nulla da chiedere in termini di classifica, tra cui i granata

Gianluca Sartori

"L’andamento recente della Serie A, oltre che ovviamente la classifica attuale, fa pensare che si vada verso una Serie A divisa in tre grandi blocchi. Le prime sei squadre, le ultime tre e quelle in mezzo, che ovviamente costituiscono il gruppo più corposo, tra cui c’è anche il Torino. Il che avrebbe una conseguenza precisa: ci saranno tanti scontri tra squadre che non avranno nulla da chiedere in termini di classifica, che vedranno protagonisti anche i granata.

"UN GRANDE BLOCCO CENTRALE - Quando mancano ancora ben undici giornate al termine, è difficile lanciarsi in pronostici certi; molto può ancora essere messo in discussione, e su questo non ci piove. E’ innegabile, però, che l’attuale classifica faccia pensare che il discorso relativo a chi parteciperà alle coppe europee nella prossima stagione è sulla via di chiudersi, nel senso che le sei squadre più forti sono – a meno di cataclismi – Juventus, Napoli, Roma, Fiorentina, Inter e Milan. I rossoneri, in ottimo stato di forma, hanno sei punti sul Sassuolo, che al settimo posto è la prima delle squadre del – chiamiamolo così – blocco centrale. Per quanto riguarda la zona retrocessione, invece, i risultati dell’ultimo week-end vanno delineando una situazione difficile per Frosinone (che ha perso lo scontro diretto con la Sampdoria), Carpi (che non è riuscito a vincere in casa contro l’Atalanta) e Verona (sconfitto in casa Udinese). Anche qui, è certo, i giochi non sono ancora fatti, ma si va verso una direzione abbastanza chiara. Insomma, tra le prime sei squadre e  le ultime tre c’è un blocco centrale di undici squadre che presto potrebbero ritrovarsi ufficialmente senza nulla da chiedere a questo campionato.

 Di Francesco, tecnico del Sassuolo settimo in classifica

"48/50 PUNTI - Tra queste c’è anche il Torino, che come unico traguardo sembra avere quello di finire nelle prime dieci della classifica, ben più facilmente realizzabile rispetto all’ambizione di eguagliare il numero di punti della scorsa stagione (54 punti): i granata dovrebbero infatti raggiungere 22 punti nelle ultime 11 giornate, obiettivo raggiungibile solo con una netta inversione di marcia. Il calendario dei granata vede sei incontri contro squadre che, al momento del confronto, potenzialmente non avranno più obiettivi: a partire da quello contro la Lazio di domenica per proseguire con Atalanta e Sassuolo (in casa) e Bologna, Udinese ed Empoli (in trasferta). Le possibilità per terminare il campionato in modo onorevole - laddove per onorevole si intende il raggiungimento di 48-50 punti finali - ci sono; sta ai granata raccoglierle.