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Almanacco

Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco.

Speriamo di proporvela mettendovi anche al...

Redazione Toro News

Nessuna squadra al mondo ha la Storia che ha il Toro. Storia di cui vorremmo somministrarvi ogni mattina una pillola, legata alla data del giorno stesso, con l'Almanacco. Speriamo di proporvela mettendovi anche al corrente di qualche curiosità in più; in ogni caso, dopo aver assunto la pillola, si potrà iniziare la propria giornata nel mondo con una piccola dose di orgoglio in più...

14 aprile 1944: nasce Aldo Agroppi. Piombino (Livorno), terra granata per eccellenza, dà alla luce Aldo Agroppi. Autentico Cuore Toro, toscanaccio doc, viene acquistato dal Torino nel 1965 e dopo tre stagioni in prestito per l’Italia (Genoa, Ternana e Potenza) torna sotto la Mole per diventare in pochissimo tempo una bandiera granata.

Il 15 ottobre 1967 segna il suo esordio in maglia granata. L’avversario è la Sampdoria, la vittoria è netta: 4-2. “Una vittoria maledetta”, come ricorderà poi lo stesso Agroppi. Quella sera, infatti, dopo la partita, Gigi Meroni perde la vita in un tragico incidente.

La Sampdoria è nel suo destino. Campionato 1971-1972. A Genova, il Toro è sotto 2-1 contro i blucerchiati. Agroppi anticipa di testa Battare e mette dentro. La rete, che avrebbe sancito la vittoria dello scudetto al Torino, non viene convalidata per un errore arbitrale. Il tiro viene, infatti, respinto ampiamente oltre la linea di porta da un difensore doriano. Marcello Lippi. Di lui Agroppi dirà: “Mi ha fatto una cosa che non mi doveva fare, sarebbe troppo lungo parlarne e non mi va. Comunque ognuno per la sua strada. Ma quello che mi dà più fastidio che a distanza di tanto tempo continua a dire che la palla era fuori”.

Da piccolo simpatizzava per la Juventus di Sivori, poi quando passa al Torino capisce tutto: “Quando ho cominciato a giocare nelle giovanili del Toro ho capito che cosa significa avere di fronte la Juve. Sì, perché cominciavano ad aiutarla fin da campionati giovanili”.

Dopo la carriera da allenatore, diventa opinionista tv, rivelando un animo da picconatore e riversando la sua verve polemica soprattutto contro le maglie bianconere. Nel 2005 ha pubblicato un libro intitolato “A gamba tesa. Frustate e qualche carezza”, in cui il «Don Chisciotte di Piombino» divide il mondo in buoni e cattivi.

Aldo AgroppiNato a Piombino (LI) il 14-4-1944Presenze con il Torino: 280 (reti: 26)Debutto con il Torino: 15-10-1967, Torino-Sampdoria 4-2