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Calciomercato Torino: Iturbe, i granata cercano la stretta finale

In entrata / L'esterno paraguaiano resta il primo obiettivo: i granata cercano il prestito con diritto di riscatto, i giallorossi una cessione che limiti la minusvalenza. C'è anche il Lione. Il riscatto di Falque sempre sullo sfondo

Gianluca Sartori

Juan Iturbe resta il primo obiettivo di calciomercato del Torino. Un'alternativa in più sugli esterni, per essere meno dipendenti da Falque e Ljajic e vedere un Toro meno imprevedibile a partita in corso: è una delle richieste di Mihajlovic, che vorrebbe il giocatore il prima possibile. Il paraguaiano è lusingato e allettato dalla possibilità Torino e, ancora in patria per le vacanze, aspetta notizie dal suo entourage, al lavoro con il Torino per trovare l'intesa definitiva.

Il punto nodale della trattativa non è però l'accordo con il giocatore ma quello con la Roma, visto che i giallorossi hanno investito addirittura 22 milioni più bonus per prelevarlo, nell'estate del 2014, dal Verona. Il club di Pallotta vuole monetizzare il più possibile per limitare una plusvalenza che comunque è già messa in conto, visto che il giocatore è scontento e ha chiesto la cessione da tempo. Ecco che il DS Frederic Massara punta a una cessione a titolo definitivo, mentre il club granata cerca un prestito con diritto di riscatto, fissato per una cifra inferiore ai 10 milioni di Euro, da esercitare a giugno. La chiave di volta per ottenere delle condizioni più favorevoli ai granata, come già raccontato su queste colonne, può essere il riscatto di Iago Falque da esercitare già in questa sessione di mercato: il giocatore è diventato un'architrave del Toro di Mihajlovic e il club di via Arcivescovado vuol blindarlo, con un esborso sui 7 milioni di Euro per rilevare l'intero cartellino. Non solo: con la Roma c'è sempre in ballo la questione Castan, in prestito secco al Torino ma con l'accordo "amichevole" di riparlarne a giugno, e il riscatto di Bruno Peres: i giallorossi verseranno circa 12 milioni per adempiere all'obbligo di riscatto, più alcuni bonus il cui importo può essere variato a seconda delle convenienze. Con la Roma, come si può ben intendere, l'asse è sempre caldo e tutte le questioni possono essere intrecciate, come un puzzle composto da tanti pezzi cui bisogna trovare l'incastro giusto.

Quel che trapela è comunque ottimismo per il buon esito della trattativa, col Toro che ha fretta di chiudere per regalare il giocatore il prima possibile a Mihajlovic. Le alternative, da Biabiany a Fathi, restano per ora sullo sfondo. Così come il Lione, altra società interessata, e parecchio, a Iturbe: ma il ragazzo tende a voler rimanere in Italia. Anche per questo motivo, l'ipotesi Shanghai Shenhua battuta ieri da radiomercato non alletta il giocatore. In questo senso la concorrenza del Genoa sembra essere al momento scemata, con i Grifoni al momento intenzionati a rinforzare il centrocampo dopo la perdita di Rincon, partito in direzione Juventus. Anche il fatto di essere davanti in classifica rispetto al Grifone, influisce a favore dei granata. Torino e Iturbe, il matrimonio si può fare: a Mihajlovic piacerebbe molto avere il giocatore a disposizione, se non già per la ripresa del campionato sul campo del Sassuolo, almeno entro metà gennaio, per velocizzare il suo inserimento in squadra. Novità sono attese nei primi giorni del nuovo anno: chissà che il Toro non possa presentarsi a San Siro contro il Milan, il prossimo 12 gennaio, con Iturbe nel tridente d'attacco.