Tra le tante interviste post-gara di quel bellissimo ritrovo che é stato il derby “SLAncio di vita”, partito sulle pagine di TN due anni fa con il lancio dell'idea da Michele Riva ad Urbano Cairo, ce n'é stata una anche all'ex difensore Fabio Galante, parso in grande spolvero in partita a dispetto dei 37 anni di età. “C'é stata tantissima gente che é venuta allo stadio, e questo é molto importante, perché possiamo aiutare chi é meno fortunato di noi. Poi noi ci divertiamo in queste occasioni, ritroviamo vecchi compagni e grandi avversari”, raccontava.Di buonissimo umore, sembrava più di tutti galvanizzato dal fatto di aver giocato. “Stupito da come toccano il pallone Junior, Martin Vazquez, Zidane, si vede che hanno una classe superiore. Ho visto bene Annoni, anche Silenzi, in realtà tanti sono in forma; diciamo che é tutta gente che, beh, si vede che ha giocato a calcio”. Riguardo le difficoltà attuali dei granata: ““La Serie B però é un campionato strano, bastano due vittorie per essere di nuovo in zona-possibilità; ci vorrebbero due partite positive, e credo che il Torino ce la possa fare”.C'é però un motivo se abbiamo atteso a pubblicare le sue parole, rispetto all'immediatezza con cui sono state rese disponibili tutte le altre interviste. Il motivo sta in una delle risposte date da Galante: “Come ne esce il Torino? E' semplice: se vogliono, da martedì arrivo io e qualcosina in più possiamo fare”. Detta con il sorriso, ma lo stopper toscano sorride spesso e volentieri, più volte parla tra il serio e il faceto, dunque la cosa andava chiarita. E dunque, solo in serata avanzata siamo riusciti a raccogliere qualche sua ulteriore parola in merito; la candidatura c'é: “Mi piacerebbe molto poter dare una mano ad una squadra che amo; e sì, credo di essere in grado di aiutarla, onestamente. Con Cairo ho avuto modo di parlare, l'altra sera, e ora chissà...”.Fabio Galante non ha mai nascosto la sua intenzione di non piantare ancora nel muro il chiodo per le scarpe, e nulla gli piacerebbe di più di indossare, tra tutte le maglie, quella granata che già vesti per cinque stagioni, tra il 1999 e il 2004. Il problema dei vincoli imposti alla Serie B per la composizione delle rose non essendo: essendo over 21 (parecchio over, diciamo), un suo arrivo presupporebbe il taglio di un altro giocatore, ma in realtà il "bel Fabio" andrebbe a ricoprire il ruolo di "giocatore bandiera" proprio in virtù degli anni già passati in granata. A Cairo l'affare potenzialmente potrebbe piacere, mancano però tutti gli altri pareri: quello di Lerda, e quello di Petrachi. Anche se del secondo, probabilmente, il presidente ritiene ormai di poter fare a meno. Con tutta probabilità, questo resterà un sogno per il giocatore, ed un'ipotesi affascinante per il Toro.
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Galante si candida ”Qualcosina potrei fare…”
Tra le tante interviste post-gara di quel bellissimo ritrovo che é stato il derby “SLAncio di vita”, partito sulle pagine di TN due anni fa con il lancio dell'idea da Michele Riva ad Urbano Cairo, ce n'é stata una...
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