di Valentino Della Casa - Dopo mezza stagione nel purgatorio della Lega Pro (ma lo stipendio che percepiva a Torino era inferiore), per Luigi Scaglia sembrano spalancarsi nuovamente le porte della Serie B. Ma non sarà con la Cremonese, che a una giornata dal termine chiuderà il campionato con un mediocre piazzamento a metà classifica dopo le iniziali speranze di promozione, bensì con il Brescia. A livello individuale, infatti, è stato di primo livello il campionato dell'esterno sinistro, che, poco visto da Lerda soprattutto con l'arrivo di Gabionetta, aveva a malincuore lasciato la piazza granata.Nove le presenze con i granata, in questa stagione. Dodici, invece, quelle con i grigiorossi, presso i quali l'esordio fu col botto: nelle prime due gare, infatti, il giocatore segna due splendide doppiette (le uniche reti finora segnate) contro il Pavia e il suo vecchio Lumezzane. Adesso è pronto a tornare dalle rondinelle, ma per restare e compiere il definitivo salto di qualità. La società di Corioni (soprattutto qualora dovesse rimanere lui il presidente, nonostante la manifesta volontà di cedere) sembra infatti orientata verso un mercato low cost, cedendo al miglior offerente i pezzi pregiati e puntando alla valorizzazione dei giovani del vivaio. Ecco dunque che l'identikit di un giocatore come Scaglia, che a Torino l'anno scorso fece decisamente bene, calzerebbe a pennello nel nuovo corso delle rondinelle. Un'occasione da non perdere, per dimostrare a tutti che in quel Toro ha semplicemente messo in mostra le sue reali qualità, e non vissuto un periodo estemporaneamente fortunato.
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Scaglia-Brescia, storia senza fine
di Valentino Della Casa - Dopo mezza stagione nel purgatorio della Lega Pro (ma lo stipendio che percepiva a Torino era inferiore), per Luigi Scaglia sembrano spalancarsi nuovamente le porte della Serie B. Ma non sarà...
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