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Torino: da Giovinco a Zapata, passando per Muriel, Mbaye e Lazaar. I possibili innesti per gennaio

Calciomercato / Tante segnalazioni e una lista ricca di occasioni per i granata

Manolo Chirico

"Qualche rincalzo, o meglio, qualche innesto. Nulla di più, nessun stravolgimento. La qualificazione ai sedicesimi di Europa League e il discreto (ma sempre migliorabile) percorso in campionato, spingono il Torino verso investimenti oculati e volti a non intaccare lo zoccolo duro dello spogliatoio. I granata, dunque, si muoveranno nel mercato di gennaio per migliorare le zone - a tratti - scoperte. Come la corsia laterale di sinistra, dove il Toro è stato più volte costretto a riadattare Matteo Darmian. Discorso simile per l'attacco dove il solo Quagliarella è riuscito fino a questo momento a fare la differenza. Amauri non è più un giovincello, Martinez deve ancora maturare, mentre Barreto e Larrondo non sembrano dare le giuste e dovute garanzie.

"IN PARTENZA - Fatte le dovute riflessioni - di cui sopra - ad ogni innesto verosimilmente seguirà una cessione. Basha, ancora alle prese con il recupero dall'infortunio, potrebbe a questo punto lasciare il capoluogo piemontese per tornare a calcare il rettangolo verde. Già in estate si fece prepotentemente avanti il Catania, ma l'affare saltò a causa delle condizioni fisiche del giocatore, ritenute non idonee dagli etnei. Non può dirsi certo della permanenza neppure lo spagnolo Ruben Perez, arrivato in estate in prestito e non ancora completamente inseritosi nei meccanismi della squadra. Altra possibile cessione è quella di Barreto che, come detto in mattinata (qui i dettagli) è stato nuovamente escluso dai convocati. Se il brasiliano non tornerà al più presto il giocatore che in tanti hanno conosciuto ai tempi del Bari, per lui le porte della Sisport potrebbero chiudersi e non riaprirsi.

"MBAYE, LAZAAR E ROMULO - Tanti i nomi, tante le segnalazioni, tante le proposte. La lista è certamente folta, ma i granata sono pronti a procedere con calma e in punta di piedi. Sul taccuino ci sono profili già seguiti come Ibrahima Mbaye e soprattutto Achraf Lazaar. Il primo, tornato dal prestito al Livorno, non sta trovando spazio nell'Inter targata Mazzarri e potrebbe cambiare aria nel mercato di riparazione. Il club di via Arcivescovado ascolterà tutti, ma non aprirà a prestiti secchi: soluzione gradita ai nerazzurri, nel caso specifico del senegalese classe '94. Per riguarda il laterale rosanero, invece, c'è un Palermo restio a cedere ma allo stesso tempo un giocatore che gradirebbe maggior spazio. Tra le tante segnalazioni, spunta anche una particolare indiscrezione: l'entourage del giocatore avrebbe preso contatto direttamente con i granata per capire se il profilo possa piacere o meno al tecnico Ventura. Romulo, arrivato in estate alla Juventus dal Verona, con la formula del prestito con opzione di riscatto, finora (dopo la partenza rallentata da qualche problema fisico) non ha convinto il tecnico Allegri: 1 minuto in Champions e 9 in campionato per il momento. Gennaio sta arrivando e l'ex viola potrebbe essere il primo a chiedere di andar via, migrando per altri lidi, forse non così lontani...

"GIOVINCO, MURIEL E ZAPATA - Previsti movimenti anche in attacco, come detto in apertura. Con una pista, quella legata a Pazzini, già proposta in estate dai rossoneri nell'ambito dalla trattativa per Cerci, ma il cui ingaggio resta proibitivo. In più, 'Il Pazzo' è alla ricerca di un posto da titolare fisso che i granata non possono garantirgli. Resta sempre sullo sfondo un'altra prosta già avanzata dal Milan: il prestito con opzione di riscatto e relativo controriscatto di M'Baye Niang. Profilo giovanissimo e ancora tutto da scoprire il cui ingaggio netto è pienamente alla portata delle casse di via Arcivescovado. Tra vecchi e nuovi nomi, ecco che (ri)spuntano i profili di Giovinco e Duvan Zapata. Il primo ha un contratto in scadenza con la Juventus e da tempo piace al tecnico granata. Il rapporto con la piazza, però, potrebbe rappresentare un grosso rischio, nell'ottica in eventuale inserimento in squadra. Per quanto riguarda la punta colombiana, invece, resta capire quelle che siano le intenzioni dei partenopei. Benitez aveva dato determinate garanzie al giocatore, sostenendo che sarebbe stato al centro del progetto, ma ad oggi il ragazzo appare sempre più ai margini. Resta sullo sfondo il talentuoso Luis Muriel: giocatore da ricostruire sotto il profilo fisico e mentale: la classica sfida ambiziosa che tanto piace ad un allenatore come Ventura. L'Udinese, però, ancora non se la sente di abbassare la valutazione che al momento si aggira attorno ai 12 milioni. Senza contare che la famiglia Pozzo potrebbe tranquillamente girarlo ad un club satellite (Watford o Granada) per poi riportarlo alla base a fine stagione.

"Tanti nomi, tante segnalazioni e tante possibili occasioni. Gennaio è lontano, ma Petrachi - come sempre - vuole giocare d'anticipo.

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