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Gli scienziati gelano la Serie A: “Quarantena soft sì, ma bisogna cambiare la legge”

Il prof. Giovanni Rezza, membro del Comitato Tecnico Scientifico che assiste il governo italiano

Campionato / Nuovo ostacolo sulla via della ripartenza. Palla al Governo

Redazione Toro News

Il caso da Covid-19 registrato al quinto giro di tamponi al Venezia in Serie B ha riaperto scenari cupi sulla Serie A e sul calcio professionistico in Italia. La cosiddetta "quarantena soft", proposta dalla Figc, che sembrava essere stata accettata in toto dal Comitato tecnico scientifico (Cts), è stata rimessa in discussione. Il verbale che il Comitato tecnico scientifico della protezione civile ha inviato al Governo ribadisce infatti le "chiare disposizioni riguardanti la quarantena di un soggetto risultato essere positivo a Sars-Cov2 e la quarantena precauzionale dei contatti del soggetto di cui sopra". Il Cts poi ribadisce quanto espresso nella seduta dell'11 maggio evidenziando che "qualora anche un solo membro dell'equipe risulti positivo al test molecolare (tampone, ndr), tutti gli altri componenti del gruppo dovranno da quel momento, per ovvie ragioni di prevenzione epidemica, essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese". 

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E ORA? Cosa significa? Semplicemente che nella settimana che ci conduce alla ripartenza della Serie A Gabriele Gravina e la Figc devono sobbarcarsi una doccia fredda non preventivabile fino a qualche ora fa. La proposta della Federcalcio è stata valutata e considerata positivamente, ma viene ritenuta "non compatibile con il decreto legge del 16 maggio attualmente in vigore. Insomma bisogna cambiare la legge anche se il Cts considera ricevibili dal punto di vista medico-scientifico "in virtù dell'attuale evoluzione epidemica favorevole, la proposta di effettuare test per la ricerca dell'RNA virale il giorno della successiva gara programmata per tutto il gruppo squadra". In altre parole, c'è un via libera medico-scientifico per la procedura che dovrebbe consentire alle squadre di giocare la partita "dopo aver verificato la negatività di tutti gli altri membri del gruppo", ma c'è l'ostacolo del decreto legge che deve essere cambiato. Quindi la palla passa al governo.

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