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Le statistiche di Napoli-Toro: pareggio meritatissimo

Dopo Roma, in pochi giorni il Torino si ripete al San Paolo ottenendo un ottimo punto esterno contro una delle migliori squadre del...

Giacomo Zanetello

Dopo Roma, in pochi giorni il Torino si ripete al San Paolo ottenendo un ottimo punto esterno contro una delle migliori squadre del campionato, il Napoli, che aveva vinto tutte le precedenti 8 partite di campionato giocate in casa, subendo solo 4 reti.I granata rimangono così imbattuti in trasferta (oltre a loro solo Inter e Juventus ci sono riusciti), anche se in 5 delle 6 gare lontano da casa hanno ottenuto il pareggio.GRANDE REAZIONE - Andare in svantaggio nei primi minuti contro il Napoli spesso significa tornare a casa a mani vuote: i partenopei sono infatti una squadra abilissima nel ripartire quando l’avversario è costretto a sbilanciarsi in avanti, e al San Paolo in particolare, trascinati dal loro pubblico, sono devastanti in queste situazioni.A conferma di ciò, un dato: il Napoli aveva vinto tutte le precedenti 15 gare di campionato in cui aveva chiuso il primo tempo in vantaggio; a riuscirsi prima dei granata l’altra squadra di Torino nel novembre dello scorso anno (2-0 all’intervallo, 3-3 finale).MAI MESSI SOTTO - Dopo il gol al 6° minuto, nato da una rimessa laterale, per il Napoli solo un altro tiro nello specchio della porta, contro i 4 effettuati dal Torino.Il dato dei corner inoltre mostra come il Torino abbia spinto in avanti mostrandosi spesso nella trequarti avversaria: 11 calci d’angolo per i granata (record stagionale per la squadra di Ventura, solo 5 squadre sono riuscite a conquistarne di più in una partita di Serie A in questa stagione), 5 per i partenopei.Considerando anche quelli dalla bandierina, sono stati ben 13 i cross riusciti del Torino (ovvero quelli giunti ad un compagno di squadra), soltanto il Cagliari contro l’Atalanta ha effettuato più traversoni positivi in una singola gara di questa Serie A (14). Addirittura sei i cross su azione positivi di Alessio Cerci, un record per un singolo giocatore in una partita di questo campionato.Infine, anche al San Paolo il possesso palla è stato a vantaggio del Toro: 53% contro il 47% dei padroni di casa.TOP & FLOP - Dopo la nota di merito per Cerci, prendiamo ora in considerazione i tre migliori del Toro secondo l’Opta Index (va tenuto conto che sono valutati solo i giocatori con più di 30 minuti disputati, Sansone è perciò escluso):GUILLERMO RODRIGUEZ: ancora una conferma, per lui che non aveva mai visto il campo prima dell’infortunio di Ogbonna. Per lui 83 passaggi positivi su 85 (il 98%): le azioni, come spessissimo accade con Ventura, oggi sono state costruite tutte da dietro, con il Napoli chiuso a difendere il vantaggio. L’uruguaiano si è dimostrato perciò adattissimo a questo ruolo. Nonostante questo, è da augurarsi un rapido rientro di Ogbonna: sarà un caso ma il Toro senza di lui quest’anno non ha mai vinto...DANILO D’AMBROSIO: nuovamente sulla fascia che non è la sua naturale, mette in bacheca un’ottima prestazione. Salta l’uomo (4 dribbling riusciti su 4 tentati) e crossa (4 traversoni per lui), dimostrando buona propensione alla fase offensiva.ROLANDO BIANCHI: tre tiri totali, due dei quali nello specchio (più di tutti in questo match), il capitano si conferma il pilastro insostituibile dell’attacco granata.I peggiori sono stati invece:ALESSANDRO SGRIGNA: altra prova incolore: si vede poco (due soli palloni giocati in area avversaria, 15 i passaggi totali), non va mai al tiro (una sola conclusione, ribattuta dalla difesa), sbaglia molto (5 cross negativi su 7 totali). A questo punto è da capire se può davvero giocare da titolare in questo Torino.JEAN-FRANCOIS GILLET: una sola parata effettuata ed un gol subito (con qualche colpa) pesano sulla sua valutazione. Dopo le prime partite, due prestazioni non esaltanti a Roma e Napoli, ma ci può stare.MATTEO BRIGHI: non si propone moltissimo (solo 23 passaggi effettuati, anche se tre mandano un compagno al tiro), commette due falli in zona pericolosa, uno dei quali gli costa il giallo.Ora, dopo aver chiuso con due insperati pareggi questa durissima “4 giorni” in trasferta, il Torino è chiamato a risollevarsi in casa e a ritrovare contro il Bologna quei tre punti cha all’Olimpico mancano dalla prima partita casalinga, contro il Pescara. Ma se le premesse sono queste, possiamo essere fiduciosi.Giacomo Zanetello - twitter.com/Zanna_81