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Toro – Bologna: la fine di una maledizione

Il Toro ritrova finalmente la vittoria sul campo di casa, che mancava dalla prima stagionale all’Olimpico, il 3-0 contro il Pescara – da allora...

Giacomo Zanetello

Il Toro ritrova finalmente la vittoria sul campo di casa, che mancava dalla prima stagionale all’Olimpico, il 3-0 contro il Pescara – da allora sono passati 71 giorni ed il pubblico di casa aveva visto un pareggio, tre sconfitte ed un solo gol segnato.PRIMO TEMPO OPACO – Nei primi 45 minuti di gioco non si vede molto, né da una parte né dall’altra: sei tiri totali, nessuno nello specchio, e per la settima volta in questa stagione una gara del Torino va al riposo sullo 0-0 (notare che nel campionato in corso i granata non avevano mai vinto dopo un primo tempo a reti bianche). Sembra questo il leit-motiv della stagione per la squadra di Ventura, dato che i primi tempi delle 12 partite del Torino hanno prodotto appena sei reti (tre fatte, tre subite).DIFESA SICURA – Nonostante alcune conclusioni pericolose dei felsinei, il Torino non ha mai corso grossi pericoli in questo match: nessuno dei tiri del Bologna ha infatti centrato lo specchio della porta. È la terza volta che accade al Toro in questo campionato, a nessun’altra squadra è mai successo in più di un’occasione.ATTACCO STERILE – Resta anche in questa vittoria il rammarico per un successo arrivato non per merito di un attaccante, bensì di un difensore, con una rete nata dagli sviluppi di un corner – la quarta in questo campionato, primato stagionale condiviso con Fiorentina e Juventus. Fa riflettere il fatto che, se escludiamo i due gol dal dischetto, i due capocannonieri di questo Toro sono Bianchi e proprio D’Ambrosio con due reti. Ennesimo campanello d’allarme che fa pensare alla necessità di correre ai ripari a gennaio.Poche anche le conclusioni della compagine granata in questo match: 10 in totale, solo contro Siena (8) e Cagliari (9) erano state di meno in questa stagione.TOP & FLOP – Veniamo ai migliori e i peggiori della partita secondo l’indice analitico elaborato da Opta. I top-3 sono:DANILO D’AMBROSIO: è il match-winner avendo realizzato la rete della vittoria, la sua seconda in Serie A; bene anche in fase difensiva con cinque contrasti effettuati, un fallo subito e nessuno commesso.MARIO SANTANA: nei 45 minuti giocati effettua tre cross, uno dei quali è l’assist vincente per il gol-partita. Sei dribbling tentati, quattro dei quali riusciti.MIGJEN BASHA: in 74 minuti per lui 33 passaggi positivi su 38, 100% di riuscita sia nei dribbling (2 su 2) che nei contrasti (4 su 4).I meno bravi in questa partita tra i granata sono stati invece:ROLANDO BIANCHI: altra prestazione incolore per il capitano, che non segna da cinque partite di campionato. È apparso decisamente spento: per lui un solo tiro (fuori specchio) e appena 8 passaggi effettuati.GIUSEPPE VIVES: viene sostituito dopo il primo tempo, nel quale non è quasi mai attivamente coinvolto nella manovra. Per lui 13 passaggi riusciti e nessun cross effettuato.ALESSANDRO GAZZI: non è negativa la sua prestazione, ma nemmeno delle migliori. Pesano sette passaggi sbagliati e due dribbling subiti, oltre al giallo rimediato.Giacomo Zanetello – www.twitter.com/Zanna_81Dati forniti da Opta – www.twitter.com/optapaolo - www.facebook/optapaolo(Foto Dreosti)