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Effetto-Concorde

(di Luca Sgarbi)

Gli studiosi non hanno perso l'occasione per chiamarlo con un nome accattivante: Effetto-Concorde, prendendo spunto dall'aereo supersonico e dal disastro economico (e non solo) generato dall'impresa nella quale si...

Luca Sgarbi

(di Luca Sgarbi)

Gli studiosi non hanno perso l'occasione per chiamarlo con un nome accattivante: Effetto-Concorde, prendendo spunto dall'aereo supersonico e dal disastro economico (e non solo) generato dall'impresa nella quale si cimentarono AirFrance e British Airways. L'effetto-Concorde ora non è nient'altro che la perniciosa tendenza umana adinsistere in un progetto senza tenere conto dei vantaggi futuri, ma piuttosto valutando sologli sforzi già investiti in passato. Per chiudere il cerchio granata: insistere col progetto-Lerda, sopravvissuto più di una volta alle tempeste, o cambiare? Il Piano di Sotto, la serie B, anche in questo caso, regala esempi illuminanti. In un senso onell'altro. Per i tagliatori di teste, per i mangiallenatori da bar, come non pensare al Parmaversione 2008-09. Partito male dopo la retrocessione sanguinosissima dalla serie A, Gherardidecise di non proseguire il rapporto con Cagni: evitò, cioè, il rischio di effetto-Concorde, di portareavanti un progetto avviato verso il fallimento. Tagliò quindi dopo sole sei giornate il cordone ombelicale con Cagni. Sei punti ed una sola vittoria in sei gare consegnarono la panchina a Guidolin che, senza incantare, non sbagliò più. Diciottovittorie, sedici pareggi e solo due kappao che spedirono il Parma in orbita A con buon anticipo. C'è anche

(foto Dreosti)