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Torino, ai piedi del K2

L'editoriale di Gino Strippoli / Granata senza gioco contro una Lazio tecnicamente più forte

Gino Strippoli

"Serviva giocare, fare gioco, costruire come aveva fatto contro il Milan solo sabato scorso ed invece i granata hanno fatto tutto il contrario: non hanno giocato, né creato pericoli, né mostrato i muscoli. Per vincere contro la Lazio serviva fare la partita ed il Toro invece non l'ha fatta. Un Toro che ha mostrato ancora una volta un'altra faccia, quella negativa di chi non sa giocare da squadra. Un' involuzione a distanza di soli pochi giorni che sinceramente pone molti problemi e dubbi sull'organico granata e sul carattere dei giocatori.

"Pochi i salvabili, Moretti e Glik , un po' Martinez che si è battuto per quanto possa farlo e soprattutto senza mai essere servito a dovere, poi il nulla.

"A nulla è valsa la timida reazione di dieci minuti nella ripresa perché questo Toro la partita l'ha persa  nel primo tempo quando non è praticamente entrato in campo né con la testa né con le gambe. Spiace la brutta figura a cui è stato esposto Jansson nel ruolo di centrocampista che di certo non è suo.

"Ancora una volta c'è da registrare il fallimento di El Kaddouri mai in partita eccezion fatta per l'assist al gol di Martinez ma un minuto in 94 minuti di gioco paiono davvero pochi. Il belga marocchino ha spesso fatto irretire per la sua svogliatezza nel giocare palla perdendola con altrettanta leggerezza.

"L'obiettivo della Coppa Italia è sfumato ancor prima di iniziare ed è un peccato . Rimangono il campionato dove il Toro dovrà lottare per la salvezza, visto il livello della squadra , e l'Europa League fin quando durerà ( comunque  l'Athletic Bilbao non sta meglio del Toro in questo periodo). 

"Per giocare in serie A  serve carattere e questi ragazzi rispetto allo scorso anno  sembrano aver perso il filo conduttore per stare ai livelli della passata stagione, al di là dell'aver perso  Immobile e Cerci, comunque mai sostituiti degnamente.  La crescita esponenziale  che i granata avevano fatto vedere, sotto la guida di Ventura, nel giro di tre anni sembra si sia arrestata.

"Sicuramente  influisce molto  il fattore gol  che è passato dall'aver avuto una coppia  di attaccanti capaci a fine campionato di segnare 35 reti  al non aver una coppia fissa di goleador. Poi le troppe  altalenanti prestazioni pesano più del dovuto, infatti non è possibile passare da un Toro propositivo visto contro il Milan o contro la stessa Juventus e poi vedere la mediocrità espressa contro  l'Empoli,il Chievo e contro la Lazio.

"Ieri sera contro i biancocelesti di Pioli  occorreva fare la prestazione  maiuscola  ed invece non c'è stata prestazione nemmeno minuscola. Bisognerebbe capirne i motivi. Se poi pensiamo che la stessa squadra romana giocava con giocatori che per nove undicesimi sono riserve  ma che si chiamano Klose, Keita, Onazi, Ledesma viene automatico dedurre la notevole superiorità tecnica con cui si è dovuto scontrare il Toro.  E se i granata non giocano è chiaro che una squadra  del genere può solo dominarti.

"I rimedi, al di là di ciò che potrà fare mister Ventura, ci sono e  la palla aspetta di essere calciata dalla società e da ciò che potrà giocare in sede di calciomercato per rinforzare la squadra . Maxi Lopez a mio avviso è un buon giocatore che forse a Torino potrà rinascere ma si tratta di un' ennesima scommessa e  si sa quanto siano rischiose le scommesse nel calcio italiano. Diciamo che l'argentino è un piccolo rinforzo per l'attacco granata  ma  non può essere il rinforzo del reparto avanzato con la R maiuscola. Occorrono davvero giocatori di qualità su cui puntare sul sicuro sia in attacco che a centrocampo. Adesso c'è l'urgenza di affondare i colpi e portare in maglia granata giocatori che possano dare un vero contributo alla causa che si chiama salvezza!

"Il Toro ieri è stato messo KO dal K2 ovvero dal duetto Keita – Klose, un ragazzo di 19 anni e un campione di 37 anni, poi è arrivato il tris  di Ledesma  su rigore , ma sono stati quei due a bruciare la squadra granata che al posto di scalare il K2 è rimasta ai suoi piedi.

"E adesso a Cesena con il morale sotto i tacchetti sperando in un' impennata di orgoglio  e di carattere  visto che  è scontro salvezza. Già, la salvezza, il vero  obiettivo di questo Toro!